BARI - L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali comunica che la Puglia è la sesta regione in Italia dove nelle ultime ventiquattro ore è cresciuta l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di «area non critica» da parte di pazienti Covid. Se in Italia la percentuale media è attestata al 15% (un anno era al 44%), questa cresce in sette regioni, arrivando a superare il 20% in 8 regioni: Calabria (35%), Umbria (34%), Basilicata (29%), Sicilia (26%), Marche (24%), Puglia (23%), Sardegna e Abruzzo (21%). L'aspetto positivo, secondo Agenas, è che a livello giornaliero cala l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 in 7 regioni, tra le quali Basilicata (al 4%) e Puglia (7%).
Altro aspetto riguardante la situazione Covid è che, secondo l'analisi da parte della fondazione indipendente Gimbe, è che «dopo quasi un mese di aumento dei contagi in crescita, nella settimana dal 23 al 29 marzo in Puglia si è registrato un calo del 3,4% rispetto alla settimana precedente. Però, sono aumentati ancora i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, saliti a 2.958. Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica, dove il tasso di occupazione è salito al 22,3%, mentre sono sotto soglia di saturazione i posti letto in terapia intensiva».
Lo stesso Gimbe evidenzia che la Puglia, assieme alla Toscana, «resta la regione italiana con la maggiore copertura vaccinale anti Covid, ma per la seconda settimana consecutiva non c'è stato alcun incremento percentuale di prime dosi. Lo rileva il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe. L’88,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose, mentre l’86,9% ha completato il primo ciclo vaccinale, contro una media italiana dell’83,9%. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 84,6% (media nazionale 83,2%); il tasso di copertura con quarta dose è del 6,1% (media italiana del 7,4%). Puglia prima anche per percentuale di vaccinati tra i bambini dai 5 agli 11 anni: il 48,5% ha già completato il primo ciclo, contro una media nazionale del 33,6%, mentre il 53,8% ha ricevuto almeno una dose».
I NUOVI CONTAGIATI
Sono 7.129 i nuovi casi di coronavirus registrati in Puglia su 36.781 test giornalieri eseguiti, con l’incidenza che sale al 19,3% (ieri era al 18,5%). Le vittime sono 16. Delle 118.596 persone attualmente positive, 656 (ieri erano 671) sono ricoverate in area non critica e 38 in terapia intensiva (ieri erano 36). Questa la distribuzione dei nuovi casi per provincia: Bari, 2.340; Lecce, 1.838; Foggia, 844; Taranto, 838; Brindisi, 680; Bat, 510. I residenti fuori regione sono 56 e 23 di provincia non definita.
DA VENERDì 1 APRILE STOP STATO EMERGENZA
Da venerdì 1 aprile entrano in vigore le nuove regole introdotte dal decreto del Governo Draghi in merito alla pandemia. Un ritorno alla normalità visto che decadono moltissime norme in merito all'utilizzo del Green Pass, mascherine e tanto altro. Partiamo dal Green Pass: dal 1 aprile non sarà più necessario esibire il Green Pass rafforzato, ottenuto da chi ha completato il ciclo vaccinale o chi è guarito da Covid da meno di sei mesi, per accedere a bar e ristoranti all'aperto. Il Green Pass rafforzato sarà ancora richiesto solo in caso di feste o eventi che possano causare assembramenti. Dal 1 al 30 aprile, invece, in caso di bar e ristoranti al chiuso è necessario mostrare ancora il Green Pass base rilasciato con il vaccino, con la guarigione e con un tampone antigenico e/o molecolare.
Novità anche in materia di trasporti. Per viaggiare a bordo di un bus, tram o metropolitana dal 1 aprile basterà esibire il Green Pass base indossando sempre una mascherina Ffp2. Stesse regole anche per viaggiare a bordo di una nave, aereo, e treni ad alta velocità. Covid, le nuove regole dal 1 aprile: negozi, alberghi, palestre e discoteche. Con la fine dello stato di emergenza fissata il giorno 31 marzo, dal 1 aprile l'Italia vive una sorta di "freedom day" con l'abolizione di una serie di regole e restrizioni che da circa due anni hanno cambiato la nostra vita. Dal 1 aprile nessun obbligo di Green Pass per accedere ai negozi, resta solo l'obbligo di indossare fino al 30 aprile una mascherina, anche chirurgica.
Stop al Green Pass anche per soggiornare in un hotel e strutture ricettive dove il passaporto sanitario rafforzato resta obbligatorio fino al 30 aprile per accedere alle aeree benessere, piscine e spogliatoi. Nessun Green Pass anche per recarsi dal parrucchiere, barbieri, saloni di bellezza e centri estetici, ma anche per entrare in banca, uffici pubblici e poste.
Per piscine, palestre e centri benessere al chiuso resta obbligatorio il Green Pass rafforzato per allenarsi, rilassarsi, ma anche per accedere a docce e spogliatoi fatta eccezione per "gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità". L'obbligo decade dal 1 maggio. Novità anche in merito agli spettacoli, concerti, manifestazioni ed eventi sportivi: fino al 30 aprile è richiesto il Green Pass base con obbligo di mascherina Ffp2, mentre per andare al cinema, teatro e sale al chiuso è richiesto Green Pass rafforzato e mascherina ffp2. Stesse regole anche per discoteche e feste dove è necessario, fino al 30 aprile, l'obbligo del green pass rafforzato.