Sabato 06 Settembre 2025 | 08:17

Xylella, droni e sensori per l'individuazione precoce dei focolai

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

xylella

Accordo Dta - Unaprol per monitoraggio alberi infetti. Coldiretti Puglia: «già osservati adulti di sputacchina»

Lunedì 21 Febbraio 2022, 16:13

BARI -  I focolai di xylella fastidiosa, batterio killer degli ulivi, potranno essere individuati con droni e sensori. E’ il risultato di un accordo tra Dta (Distretto tecnologico aerospaziale) e Unaprol (Unione nazionale produttori olivicoli) per il monitoraggio precoce della malattia. Nel progetto Redox sono coinvolti anche Planetek Italia, l’Enav e il Cnr. «Grazie alla tecnologia - è scritto in una nota - sarà possibile la individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione, per ridurne la velocità di avanzamento». E’ prevista l’elaborazione di immagini acquisite da satellite, aereo, drone e rilievi terrestri, che potranno "rendere più precise ed esaustive le attività di monitoraggio».
L’obiettivo è quello di perlustrare l’intero territorio regionale e definire strumenti di intervento con validazione scientifica da mettere a disposizione di amministrazioni pubbliche e imprenditori agricoli che potranno quindi intervenire con potature e lavorazioni del terreno. L’accordo avrà durata sino a dicembre 2024. Per Giuseppe Acierno, presidente del Dta, «le tecnologie e gli strumenti digitali genereranno una trasformazione anche nel settore agricolo ed agroalimentare». Il direttore nazionale Unaprol e direttore di Coldiretti Puglia Nicola Di Noia ricorda che «monitoraggio, campionamento, analisi di laboratorio e continua ricerca, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione». Donato Boscia, dirigente di ricerca del Cnr-Ipsp (Istituto per la protezione sostenibile delle piante) evidenzia che «il miglioramento dei programmi di sorveglianza è un obiettivo strategico per prevenire l'insorgenza di nuove epidemie in aree indenni o contenere l'ulteriore diffusione di epidemie in atto». 

SPUTACCHINA ARRIVANO I PRIMI ADULTI - Sono stati già osservati a febbraio, in Puglia, i primi adulti di 'sputacchina', l’insetto vettore della xylella fastidiosa, batterio killer degli ulivi. Lo riferisce Coldiretti Puglia che spiega che il rilevamento è stato fatto a Casarano in provincia di Lecce e sottolinea, "l'importanza del monitoraggio per rilevare i potenziali vettori contaminati accelerando sul Piano anti xylella 2022». La causa, secondo l’associazione di categoria, potrebbe essere ricercata nei cambiamenti climatici visto che, «negli anni scorsi - è specificato - nella stessa località l’osservazione del primo adulto è stata effettuata rispettivamente l’11 aprile nel 2017, il 17 aprile nel 2018, il 22 marzo nel 2020 ed il 6 aprile 2021». Secondo uno studio basato su 7 esperimenti realizzati nel corso di due anni in Piemonte e Puglia, riferisce Coldiretti, consistiti nella cattura di migliaia di sputacchine, seguita dalla loro marcatura con una proteina, l’albumina (indispensabile per la loro successiva identificazione), il rilascio e successive prove di ricattura a distanze predeterminate dai punti di rilascio, la distanza media percorsa in un giorno è di 26 metri nell’oliveto e di 35 metri su prato. Nei due mesi di maggiore abbondanza della popolazione, invece, il 50% delle sputacchine rimane entro 200 metri dal punto iniziale, ma la percentuale sale al 98% entro i 400 metri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)