SU 4256 test per l’infezione da Covid-19 sono stati registrati oggi in Puglia 9 casi positivi (tasso di positività dello 0.2% contro lo 0,8% di ieri): 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 casi di residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. Non sono stati registrati decessi.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.660.485 test. 243.135 sono i pazienti guariti. 3.472 sono i casi attualmente positivi.
In Puglia sono, al momento, 51 i casi accertati di contagi Covid provocati dalla variante Delta o indiana, tre i focolai individuati a Brindisi, l’area pugliese più colpita, e già circoscritti. E’ in corso una survey da parte dei laboratori Covid del Policlinico di Bari e dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata per misurare la prevalenza della variante indiana. Intanto, per limitare la diffusione del virus mutato, nei giorni scorsi l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, e il direttore di dipartimento Vito Montanaro, hanno trasmesso alle Asl e ai dipartimenti di Prevenzione una circolare con le nuove misure da attuare per il contenimento e gestione dei nuovi casi. Ad esempio, per interrompere le catene di contagio», si legge, occorre identificare «precocemente i nuovi casi tra i contatti stretti mediante test molecolare» da effettuare «a 72 ore dall’ultimo contatto con il caso indice, procedendo secondo un modello a cerchi concentrici». Inoltre, le Asl devono inviare ai due laboratori Covid 60 tamponi a settimana, scelti a caso, per effettuare il sequenziamento; e devono essere analizzati anche tutti i tamponi risultati positivi di persone ricoverate o di quelle completamente vaccinate. Infine, chi è venuto a contatto con una persona risultata positiva ad una variante, se non è stata contagiata dovrà essere invitata a vaccinarsi, qualora non lo avesse già fatto.