BARI - “Nel Centro delle Maxi Emergenze della Fiera del Levante, che oggi ci sta dando un grande supporto per superare questo particolare momento di crisi sanitaria, è stata realizzata una struttura tecnologica completa, con allestimenti e strumenti all’avanguardia. Questo polo Covid, uno dei più avanzati d’Europa, sta diventando anche un importante laboratorio per la formazione specialistica qualificata per i giovani laureati in Medicina e Chirurgia e delle Professioni sanitarie e si candida in futuro a diventare il più importante contenitore della formazione sanitaria di eccellenza di tutto il Mediterraneo”.
Ad annunciarlo il presidente della Scuola di Medicina di Bari prof. Loreto Gesualdo.
«Già oggi - continua Gesualdo - abbiamo dunque in Puglia, in Fiera, il più avanzato centro sanitario del Mediterraneo che risponde a tutti i protocolli di sicurezza previsti. Quando ci lasceremo alle spalle questa storia della pandemia, questo investimento sarà produttivo e in grado di auto sostenersi e rispondere alla mission del contenitore fieristico che lo ospita. La stessa struttura potrebbe essere destinata ad ospitare un Centro permanente di Alta Formazione e un luogo di attrazione per l’industria biomedicale e della ricerca nell’ ambito della medicina di precisione per l’intero Mediterraneo. In questo ambizioso progetto coinvolgeremo anche le Università del Mediterraneo e dei Balcani».
«Nessun altro polo - aggiunge - potrà vantare di avere, dopo l’emergenza Covid, in un unico sito: dal “Disaster Management Center” (simulazione di interventi emergenziali in caso di eventi catastrofici), al “Virtual Hospital” (per il monitoraggio dei pazienti da remoto), dal “Tissue Lab” (laboratori di bioingegneria e rigenerazione tessutale), al “Cadaver Lab”, “Simulation e Robotic Center».