L'emergenza
Scuola, in Puglia didattica a distanza da lunedì 22 sino al 5 marzo: l'ordinanza. Sindacati revocano sciopero
Il provvedimento vale le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA
BARI - Dal 22 febbraio al 5 marzo didattica a distanza in tutte le scuole pugliesi, è quanto prevede la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA - si legge - adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI), riservando, sulla base della valutazione dell’autonomia scolastica, l’attività didattica in presenza agli alunni per l'uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata».
Le scuole potranno ammettere la presenza degli alunni «che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, purché, complessivamente, non venga superato il limite del 50% della popolazione scolastica per ogni singola classe o sezione d’infanzia».
Ecco il testo dell'Ordinanza
SCIOPERO REVOCATO - Stop allo sciopero, i sindacati della scuola in Puglia (Cigl, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief) hanno revocato la manifestazione di protesta programma per lunedì dopo due giorni di confronto con l’assessore regionale, Sebastiano Leo. «Faticosamente - dicono i sindacati - si è finalmente raggiunto un accordo che accoglie le nostre richieste sulla cosiddetta «scuola a domanda». In seguito all’ordinanza, appena emanata, le scriventi, preso atto della scelta di ordine sanitario con cui la regione mette tutti gli alunni in didattica digitale integrata al 100%, ribadiscono con forza che la vera scuola è in presenza e che non si possono scaricare problematiche di altri settori sull'istruzione. Nell’accordo sottoscritto con l’assessore, tuttavia, registriamo un’importante novità che segna, una volta per tutte, un’ inversione di tendenza: la Regione ha accolto la richiesta di parte sindacale di eliminare dall’ordinanza l’illegittimo provvedimento che attribuiva alle famiglie la responsabilità di adottare, facoltativamente, la didattica digitale da casa in luogo della didattica in presenza senza che gli organi collegiali delle singole scuole potessero intervenire per un’adeguata valutazione organizzativa, didattica e pedagogica». I sindacati, però, chiedono un’accelerazione sulle vaccinazioni al personale scolastico: «Già lunedì chiederemo un incontro che dia conto dello stato di attuazione del piano di vaccinazione avviato». I parlamentari pugliesi della Lega, Roberto Marti, Rossano Sasso ed Anna Rita Tateo, invece esprimono «solidarietà alle famiglie ed agli studenti per questa ennesima privazione prevista dall’ordinanza di Emiliano. Che fine farà la cosiddetta fascia 0-6 anni, Emiliano ha previsto la didattica a distanza pure per loro? E come faranno i tanti genitori con bimbi di 3 anni, a gestire la situazione?», criticano.