Un solo contagiato su circa 6mila tamponi effettuati a Potenza. Nessun contagiato, invece, sui circa 1300 test fatti a Melfi. A guardarla con la fredda logica dei numeri la pandemia da coronavirus non sembra aver avuto impatto sugli alunni e sui docenti lucani.
La campagna di test rapidi di massa effettuati in vista della riapertura delle scuole medie ed elementari racconta una storia di contagi piccolissimi, di numeri quasi infinitesimali. A Potenza, i seimila test rapidi a cui sono stati sottoposti alunni e docenti degli Istituti comprensivi, hanno portato alla scoperta di un solo nuovo positivo. A Melfi, invece, lo screening di massa su 1200 persone si è concluso con esito negativo. Le scuole, quindi, possono riaprire in tutta sicurezza. Non basta questo, però, a rassicurare il governo regionale e la stessa comunità. Le aule sono vuote da alcune settimane, gli alunni, in particolare i più piccoli, non hanno incontrato da giorni compagni e docenti. In più, il coprifuoco e la chiusura di bar e locali, hanno limitato anche i contatti per gli studenti degli Istituti superiori (in didattica a distanza da molto più tempo). Quali saranno gli effetti sui contagi, invece, dopo le medie ed elementari riaperte e dopo che la Basilicata è tornata ad essere «zona gialla» ? Per capirlo e per rafforzare l’idea di una riapertura delle scuole nella massima sicurezza l’idea del Dipartimento Sanità e delle Aziende sanitarie territoriali è quella di procedere ad un nuovo screening di massa, prima del 7 gennaio prossimo, che riguardi studenti, docenti e personale amministrativo di tutte le scuole dei comuni al di sopra dei 10mila abitanti. In particolare, ad essere sottoposti al tampone, oltre agli insegnanti ed a tutto il personale, questa volta non saranno solo gli alunni delle medie inferiori ma anche quelli delle superiori ed il monitoraggio sarà fatto subito dopo Capodanno, in modo da arrivare se non proprio il 7 gennaio almeno qualche giorno dopo, ad avere un quadro completo dei possibili positivi, soprattutto asintomatici. Una campagna a tappeto, dunque, partendo da quelle che sono le città più grandi: dai due capoluoghi alle cittadine più popolose dell’area nord e del Metapontino. Insomma, migliaia di tamponi che dovrebbero consentire un ritorno tra i banchi più sereno. Questo mentre i contagi comunque si diffondono: ieri altri 69 positivi su 711 tamponi processati. E tra questi anche una alunna della scuola media di Oppido, caso che ha portato il primo cittadino a chiudere la scuola fino al 23 dicembre prossimo. A questi numeri, poi, vanno aggiunti altri 137 guariti che hanno riportato al di sotto delle 6mila unità, il numero di contagi totali in Basilicata. Da segnalare, però, sono anche altri sei morti dopo i cinque di ieri. Numero che ha fatto salire a 204 le vittime complessive del covid in Basilicata.

Solo 1 positivo dai test nelle Medie ed Elementari di Potenza e Melfi
Martedì 15 Dicembre 2020, 11:23