«I cinque giovani ricoverati in condizioni severe sono nei reparti infettivi: un caso a Bari, 4 a Foggia. Hanno la polmonite e sono in cura. Uno rientrava da una vacanza, come si siano contagiati gli altri quattro è ancora in corso di accertamento». Il professor Pier Luigi Lopalco fa chiarezza sui 5 casi di Covid accertati tra giovani di età inferiore ai 30 anni che, alla vigilia di Ferragosto, avevano portato l’epidemiologo a rinnovare i suoi appelli alla prudenza «perché il Covid può colpire seriamente anche i ragazzi».
«Ricordiamo sempre che il grado “severo” è il penultimo - spiega l’epidemiologo, responsabile della task force contro il coronavirus della Regione Puglia - nella scala che la medicina ha stilato in base ai sintomi manifestati dalle persone colpite. Ci sono gli asintomiatici e i paucisintomatici, questi ultimi hanno un po’ di febbre. Poi ci sono i casi lievi, con sintomi simil-influenzali e, come nel caso dei cinque giovani, i casi severi colpiti da polmoniti. Infine ci sono i casi critici, con pazienti che hanno bisogno della terapia intensiva per i gravi problemi respiratori che il Covid può comportare. I giovani, ha ricordato ancora Lopalco, «non devono credersi al riparo dalle forme più gravi. Serve la massima prudenza». Il più «anziano» ha 26 anni.