I medici di famiglia pugliesi si preparano alla «fase 2» dell’emergenza Coronavirus autoregolamentandosi, in attesa dell’incontro chiarificatore con la Regione Puglia fissato per la prossima settimana. Fino a nuove disposizioni del governo regionale, Donato Monopoli, il presidente di Fimmg Puglia - il sindacato dei medici di base - ha fornito indicazioni su come organizzare il lavoro negli studi: l’attività ambulatoriale si svolgerà esclusivamente per appuntamento, previo contatto e valutazione telefonica; i medici continueranno ad assicurare, nei casi in cui non giudichino necessario il paziente in ambulatorio, il tele o video consulto a distanza con l’utilizzo di strumenti/piattaforme dedicate; non sarà consentito, per evitare assembramenti, l’accesso in ambulatorio per richieste di prescrizioni di farmaci o esami diagnostici possibili per via telematica o telefonica; le ricette saranno inviate attraverso email, sistemi di messaggistica o attivando il Fascicolo Sanitario Elettronico. Nel caso il paziente dovesse essere visitato di persona, l'assistito dovrà fermarsi all’ingresso in area delimitata per disinfettare le mani e indossare un paio di guanti e mascherina. I pazienti con febbre o con sintomi da infezione da Covid-19 non potranno accedere in ambulatorio; tutti gli appuntamenti dovranno essere programmati con cadenza tale da evitare o ridurre al minimo lo stazionamento del paziente in sala d’attesa.

Non sarà consentito, per evitare assembramenti, l’accesso in ambulatorio per richieste di prescrizioni di farmaci o esami possibili per via telematica o telefonica
Domenica 03 Maggio 2020, 12:21