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Puglia, al via i ricoveri negli ospedali dedicati Covid: attivati Policlinico e Miulli

 
Redazione online

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Ospedale Miulli, Strada Prov. 127 Acquaviva – Santeramo Km. 4,100, 70021 Acquaviva delle Fonti BA, Italia

Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti

L'ente ecclesiastico di Acquaviva ha messo a disposizione un'intera ala dedicata al coronavìrus (300 posti letto) mentre il Policlinico con Asclepios ne garantirà 140.

Martedì 17 Marzo 2020, 18:44

18:45

Sono già attivi i primi ospedali Covid, destinati alla cura dei pazienti affetti da coronavirus: si tratta del padiglione Asclepioso all'interno del Policlinico e del Miulli di Acquaviva con un'ala interanente dedicatal, Si tratta di due delle nove strutture su tutto il territorio pugliesi individuate dalla Regione nel Piano per far fornte all'emergenza che prevede oltre 1000 posti letto (la metà dei previsti 2mila contagi entro fine mese) e 200 posti di terapia intensiva.

I 5 piani del padiglione Asclepios nel Policlinico di Bari sono tutti dedicati ai pazienti affetti da coronavirus. Il modello assistenziale scelto si basa sull'intensità di cura. I primi tre sono di area critica ad alta intensità con una integrazione virtuosa tra posti ventilati e terapia intensiva respiratoria. Il quarto e quinto piano sono destinati ad ospitare 140 pazienti affetti da infezione covid19, ma che non hanno necessità di assistenza intensiva.

“Per adeguare il padiglione – spiega il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore - è stato fatto un intervento importante in tempi record. Devo ringraziare i nostri professionisti e tutte le maestranze che si sono prodigate realizzando in pochi giorni nuovi percorsi con zone filtro, impianti di gas medicali, trasferendo 11 reparti. Tutti insieme, con grande spirito di sacrificio, abbiamo  raggiunto questo traguardo che ci consente di affrontare l'emergenza nel modo più adeguato”.

E ad Acquaviva delle Fonti nasce a tempo di record il primo Ospedale Covid: subito attivi 58 posti letto dedicati, già domani pronti altri 44 e a regime saranno più di 300: tutti in stanze a pressione negativa e dislocati su 4 piani in un’area dotata di Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Pneumologia. L’Ospedale Generale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti diventa così uno dei pilastri del dispositivo studiato dalla Regione Puglia per la presa in carico dei pazienti colpiti da Covid-19 nell’Area metropolitana barese.

Già attivati 14 posti letto di Terapia Intensiva e 44 di Malattie Infettive, ai quali domani se ne aggiungeranno altri 44, superando a regime i 300 posti letto interamente dedicati al Covid. La Terapia Intensiva, inoltre, sarà ulteriormente potenziabile sino a un massimo di 72 posti letto non appena arriveranno i ventilatori meccanici ordinati alla Protezione Civile.

Uno sforzo imponente per mettere assieme i tre reparti cardine nella lotta al Covid, appunto terapia intensiva, pneumologia e malattie infettive, all’interno di una struttura completamente dedicata, separata e isolata dal resto dell’Ospedale, sin dall’arrivo in pronto soccorso e lungo i percorsi per la presa in carico e gestione del paziente nell’area Covid. Riorganizzazione logistica e strutturale da un lato, potenziamento della diagnostica dall’altro, grazie ad una modernissima TAC 256 slices collocata nell’area dedicata ai pazienti Covid.

Infine, è stato approntato un percorso differenziato per le donne gravide con sospetto Covid, rendendo così assolutamente sicuri anche i momenti più delicati della maternità e della nascita.

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