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Lotta alla Xylella, approvato in conferenza Stato-Regioni piano da 300mln

 
Redazione online

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ulivi colpiti da xylella

La notizia confermata dal ministro all'Agricoltura Teresa Bellanova

Mercoledì 29 Gennaio 2020, 16:42

19:55

Dalla Conferenza Stato-Regioni «finalmente il via libera al Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia, colpita dalla Xylella». Lo ha annunciato, a Fieragricola, la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. «Finalmente uno strumento operativo che da oggi sblocca 300 milioni di fondi per gli indennizzi, gli investimenti e ricerca. Trecento milioni per l’olivicoltura salentina e pugliese che attraverso misure hanno come obiettivo esplicito la ripresa e lo sviluppo di un segmento strategico dell’economia messo a dura prova in questi anni».

«Per rigenerare l’olivicoltura e l'agricoltura», ha aggiunto la ministra Bellanova, «servono imprese agricole che investano, che possano fare i reimpianti, piantare altre colture, lavorare in ottica di territorio con imprese di trasformazione e commercializzazione. Indennizzi, investimenti, ricerca: sono queste le parole d’ordine che sottendono la strategia del Piano, pienamente condivisa - ha sottolineato Bellanova - dagli altri ministeri coinvolti, Mise e Sud. Una strategia che da oggi è finalmente al servizio della rigenerazione e salvaguardia del paesaggio pugliese. All’insegna della ricerca scientifica, e non con chi ha finora creduto agli sciamani».

Nell’esprimere parere favorevole al "piano straordinario per la rigenerazione olivicola in Puglia, nonché la definizione dei criteri e della modalità per l'attuazione degli interventi previsti», la Conferenza Stato-Regioni ha osservato come la Regione Puglia «dovrà prevedere un’integrazione a sostegno delle imprese per il ristoro dei danni subiti a compensazione delle risorse che il decreto distoglie da tali finalità». Lo rende noto il ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie, ricordando che al fine di «contribuire al rilancio dell’agricoltura pugliese e sostenere la rigenerazione delle zone colpite da Xylella, si istituisce un fondo apposito con una dotazione di 150 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021».

IL COMMENTO DI COLDIRETTI - «Ora tocca alla Regione Puglia fare la propria parte, recuperando tutti i ritardi accumulati in 6 anni. Sia sulla pratiche per la calamità naturale che per la 5.2 del PSR ci vorrà la massima semplificazione e una macchina burocratica regionale snella e veloce che consenta agli agricoltori di ricostruire il proprio futuro imprenditoriale». Lo afferma in una nota il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, che ribadisce «l'importanza di una spesa di fondi oculata con una governance pressante a regia Ministeriale». Muraglia «ringrazia il ministro delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, per aver scongiurato ulteriori ritardi ingiustificati e pretestuosi ed aver consentito l'approvazione del Piano di riparto dei 300 milioni di euro dopo un’attenta condivisione utile alla rigenerazione del Salento, dopo il disastro colposo causato dalla Xylella e dai ritardi regionali nella gestione della malattia».

LE PAROLE DI EMILIANO - «Siamo soddisfatti del via libera al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia per il quale ci siamo a lungo battuti. Le risorse messe a disposizione dal Governo sono state un atto dovuto a fronte del dramma Xylella», il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta così l’accordo in Stato-Regioni siglato questo pomeriggio a Roma. La Regione Puglia, però, chiedeva che i 300 milioni del Piano fossero indirizzati direttamente alle imprese, il governo nazionale non ha accettato la proposta.
«Com'è noto - prosegue Emiliano - la Regione si è battuta affinché tutte le risorse disponibili fossero indirizzate alle imprese per il ristoro dei danni subiti. Sebbene la proposta finale del Governo non sia stata conforme a tale orientamento, la Regione Puglia per non ritardare l’approvazione del decreto ha espresso il proprio parere positivo in Conferenza Stato-Regioni impegnandosi a destinare alle imprese pugliesi danneggiate l’equivalente dei fondi dirottati dal decreto su attività diverse dal sostegno alle imprese medesime».
Il presidente della Regione, poi, attacca chi evidenzia i ritardi nell’attuazione del Psr Puglia: «Chi mette in relazione la vicenda xylella con i tempi del Psr compie una inutile strumentalizzazione, infatti i contenziosi che hanno rallentato le principali misure del PSR non hanno interessato le misure della Xylella, che invece hanno seguito i tempi dell’adeguamento della normativa nazionale ed europea».
Il governatore, infine, elenca alcune delle tappe della lunga vicenda Xylella: «Dal 2016 al 2018 - evidenzia - la Regione Puglia ha avviato il sistematico monitoraggio delle piante, finanzia la ricerca scientifica, attua le misure previste dalla normativa nazionale ed europea; nel febbraio 2018, grazie al lavoro della Regione Puglia, l’UE ha reso possibile il reimpianto di varietà resistenti di olivo. Prima non c'erano modi di intervenire. Nel maggio 2018 la Regione ha proposto un bando per il reimpianto di olivi; nel novembre 2019 è stato firmato il protocollo di intesa con Mibact e Mipaaf che ha rimosso i vincoli per reimpianti». A gennaio 2019 risulta che il 70% delle pratiche sono state smaltite e chiuse.

FITTO: «BRAVA BELLANOVA MA TEMO LA GESTIONE DELLA REGIONE» -  «I milioni sono sempre quelli: 150 per il 2020 e 150 per il 2021, ma ora sono certi visto che la Conferenza Stato Regioni ha dato il parere favorevole al 'Piano straordinario per la rigenerazione olivicola in Puglià, previsto con Decreto del Ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, di concerto con i Ministri per il Sud e dello Sviluppo Economico. Di ciò dobbiamo dare merito all’accelerata impressa dalla ministra Teresa Bellanova, che aveva assunto questo impegno come prioritario. Resta, però, un problema serio. La stragrande maggioranza di queste risorse, specie quelle destinate al ripristino della capacità produttiva, dovranno essere gestite dalla Regione Puglia e in modo particolare da quell'Assessorato all’Agricoltura, che si è dimostrato totalmente incapace, inadeguato e irresponsabile sulla materia. Insomma, non c'è da star tranquilli. Basti pensare a cosa è accaduto con i fondi europei del PSR (disimpegno di 86 milioni di euro). Lo afferma in una nota il co-presidente del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto.
«Fermo restando - conclude - che questo Piano Straordinario, lo abbiamo detto e lo ribadiamo, non è sufficiente: occorre ora immaginare un progetto di ricostruzione del territorio Salentino devastato dal batterio che coinvolga non solo l’agricoltura ma tutte le altre attività economiche».

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