Il presidente Michele Emiliano perde punti nella classifica del sondaggio del sole 24 ore sul gradimento dei governatori, in cima alla classifica svetta Luca Zaia il governatore del Veneto con il 62% dei consensi, con 12 punti in più rispetto alle regionali del 2015. Secondo il quotidiano economico il Gladiatore - che scivola dall'ottavo al decimo posto - segna un -8,9% rispetto alla percentuale di elezione di 4 anni fa attestandosi al 38,2% e segnando ancora una volta un ribasso rispetto ai due precedenti sondaggi.
Sul podio, oltre a Zaia c'è il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga, 51,1% e quello della Lombardia, Attilio Fontana. Un podio tutto leghista cui segue un quarto e quinto posto in graduatoria con i due neoeletti di centrodestra in Abruzzo, (Marco Marsilio) e Sardegna (Christian Solinas). Il primo presidente di regione di Centrosinistra è Stefano Bonaccini, del Pd, governatore dell'Emilia Romagna e presidente della conferenza delle regioni.
Michele Emiliano scivola quindi al 10 posto. In salita anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti che acquista circa 5 punti in più oltre al presidente della regione Lazio, nonché neo segretario del Pd che prende circa 6 punti.
LA REPLICA DEL GOVERNATORE PUGLIESE - «Sono soddisfatto del sondaggio perché se si votasse adesso, col 38,2 di percentuale probabilmente vinceremmo le elezioni. In un contesto elettorale tripolare dove il M5S e la destra hanno preso in Puglia solo un anno fa quasi l'80% dei voti, è chiaro che era impossibile ottenere il 47% dei voti con i quali sono stato eletto nel 2015. Un’altra era politica, col Pd l’anno prima al 41% nelle elezioni europee». Lo afferma il governatore della Puglia, Michele Emiliano, in relazione alla classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore - Governance Poll 2019 - pubblicata oggi. Emiliano è al decimo posto in classifica con il 38,2% di gradimento. «La lettura del dato di Governance Poll - afferma - va fatta in relazione a un trend nazionale che, come sottolinea il Sole24Ore, ha visto il centro sinistra scendere da 15 a 10 governatori in un anno e perdere più del 20% dalle europee 2014 alle politiche 2018. In questa indagine il nostro gradimento è al 38,2%, superiore di ben 22 punti percentuale rispetto al 16,1% ottenuto dall’intero centrosinistra alle elezioni politiche 2018. Ecco perché aver mantenuto un dato di consenso così elevato è un punto di partenza importante». «Si consideri anche che il raffronto di Governance Poll viene fatto rispetto alle elezioni regionali 2015, nelle quali il centrosinistra sfiorò il 50 per cento, come già detto, in un contesto totalmente diverso da quello attuale. In un sistema pienamente tripolare - conclude la nota - una soglia come quella del 47% nel 2015 è praticamente irraggiungibile».
LA CLASSIFICA DAL SESTO POSTO