BARI - Raddoppio di via Amendola avanti tutta: entro giugno sarà pronta un’intera semicarreggiata (ovvero metà della strada).
È infatti già stata completata la parte muraria della nuova recinzione relativa all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, che permette così di liberare un’area larga circa 11 metri sulla quale sono in corso di esecuzione gli interventi finalizzati a costruire la nuova pista ciclabile, il marciapiede e la semicarreggiata stradale composta da due corsie di marcia. Inoltre, sullo stesso lato della strada sono state completate tutte le opere funzionali alla raccolta delle acque con le griglie e i nuovi pozzetti della fognatura bianca. Ieri quindi, il sopralluogo l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso, al cantiere al fine di verificare lo stato di avanzamento dei lavori che, una volta ultimati, sono destinati a snellire l’ingente quantità di traffico che incide su vivibilità e qualità della vita del quartiere.
L’assessore «Siamo al 25% dei lavori, secondo quanto previsto dal nostro cronoprogramma - commenta Galasso -. Metà della larghezza della nuova via Amendola, quindi tutta la semicarreggiata destra attigua al versante dell’ospedaletto, sarà pronta entro il prossimo mese di giugno. Pertanto, le automobili in transito potranno già usufruire di quella porzione d’opera. Grazie agli interventi realizzati per la raccolta delle acque, ovviamente, la nuova via Amendola non subirà alcun tipo di ristagno d’acqua in occasione di precipitazioni».
Si continua quindi a lavorare sostanzialmente sulla fascia laterale destra (uscendo da Bari), lasciando quindi libero l'attuale sedime stradale in entrambi i sensi di marcia. Solo quando sarà completato il suddetto lavoro di allargamento della carreggiata sul lato dell'ospedaletto, il traffico si sposterà sulla nuova sede stradale costruita per consentire al cantiere di lavorare sul lato sinistro.
Residenti L’assessore illustra quindi i futuri interventi frutto anche di rilievi e istanze dei residenti della zona. «Nei prossimi giorni, inoltre, così come avevamo garantito ai residenti, in particolare al comitato Executive, approveremo una perizia di variante attraverso la quale saranno recepite tutte le richieste da loro avanzate relative ai lavori di via Amendola, tra cui l’immissione a doppio senso della viabilità di via Diomede Fresa e via Lenoci nei pressi delle rotatorie previste nelle intersezioni con viale Einaudi e via Laforgia», dice ancora, sottolineando che il cantiere procederà senza sosta anche in tutti i giorni feriali tra Natale e l’Epifania.
Il progetto L’intervento, avviato nello scorso giugno, prevede oltre al consistente allargamento della carreggiata (da due a quattro corsie), la creazione dello spartitraffico centrale e l’eliminazione di venti semafori. Nel progetto, rientrano anche la costruzione di una pista ciclabile, il maquillage dei marciapiedi (ben 6.500 metri quadri saranno nuovi), l’installazione di arredi urbani, tanto verde e moderna illuminazione a «led». Due gli anni previsti per terminare il tratta di strada lungo mille e cento metri, per un investimento pari a 2,6 milioni.
L’avvio dei lavori ha impegnato operai e ruspe sono al lavoro per eliminare, spostare e sostituire le recinzioni - si tratta di un migliaio di metri - sia di ville e suoli privati, sia di edifici pubblici (è il caso appunto dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII).
In particolare, di fronte all’Ospedaletto dei bambini sarà utilizzato un asfalto speciale fonoassorbente in argilla espansa, con l’aggiunta di 4mila metri quadrati di barriere in grado di attutire i rumori. In primavera, una volta completata la viabilità secondaria, la sede stradale vera e propria della preziosa arteria che collega il capoluogo col Sudest barese, sarà oggetto dell’intervento definitivo di raddoppio.
Priorità di Palazzo di Città è evitare al massimo gli immancabili disagi legati alla circolazione veicolare, già caotica di suo a prescindere dai cantieri, che al momento non hanno inciso più di tanto sul traffico.
Rotatorie I rondò, provvisti di un diametro di 45 metri, prenderanno forma agli incroci in corrispondenza di viale Einaudi, via Laforgia e via Hahnemann, e saranno caratterizzati ognuno da un tema dominante: il mare, il quartiere murattiano e le lame. A cose fatte, la nuova strada sarà molto più larga, passando dai circa 7 metri attuali a 16,20 metri, di cui 15 metri di asfalto (7,5 metri per ciascun senso di marcia) ed 1,2 metri di spartitraffico. Non è stato poi trascurato l’aspetto del verde, con circa 80 nuovi alberi piantati ed oltre 8mila arbusti che verranno sistemati sullo spartitraffico centrale.