BARI - Il deputato barese M5S, Giuseppe Brescia, ha depositato presso gli uffici di Roma una denuncia indirizzata alla Procura di Bari, nella quale non solo si elencano in anticipo i nomi di coloro che avrebbero vinto il bando per macchinisti, legati da presunte parentele con collaboratori e funzionari della Fondazione. Un sospetto a quanto pare fondato in considerazione della graduatoria pubblicata che coincide con quanto dichiarato nell'esposto.
“Sapendo dell’indagine #PetruzzelliPulito che ho personalmente avviato da oltre due anni - dichiara Brescia - alcuni cittadini mi hanno inviato una segnalazione anonima specificandomi addirittura i nomi e le presunte parentele con alcuni collaboratori o funzionari della Fondazione, di coloro che avrebbero vinto e, strano ma vero, molti nomi coincidono con gli effettivi vincitori. Anche se al bando avessero partecipato solo queste persone - incalza il pentastellato - il sospetto è che, oltre ai requisiti richiesti oltremodo stringenti che avevamo denunciato in tempi non sospetti, si sia creato un clima intimidatorio o di scoraggiamento. Ci chiediamo se a questo punto sia una coincidenza che da anni solo queste persone abbiano i requisiti per collaborare con il politeama barese, - prosegue Brescia - ma questo non sta a me stabilirlo, lo faranno gli inquirenti. Quello che è certo è che questa volta avevamo denunciato in tempo utile questi bandi "sospetti" di conseguenza questa volta sia il Presidente Carofiglio che Biscardi erano quindi perfettamente in grado di intervenire.”