Domenica 19 Ottobre 2025 | 05:42

In tre mesi 32 auto rubate tra Bari, Bat e Foggia: «Abbiamo preso due Stelvio, una l'abbiamo incendiata»

In tre mesi 32 auto rubate tra Bari, Bat e Foggia: «Abbiamo preso due Stelvio, una l'abbiamo incendiata»

 
In tre mesi 32 auto rubate tra Bari, Bat e Foggia: «Abbiamo rubato due Stelvio, una l'abbiamo incendiata»

Le carte dell'inchiesta che lunedì ha portato a 20 ordinanze cautelari: la base operativa in un demolitore abusivo sulla Statale 16

Mercoledì 27 Agosto 2025, 05:00

16:17

Filosoficamente pervicace. «E che dobbiamo fare ce la mangiamo la galera. Ma quando sei entrato nel sistema, nel circuito devi fare i soldi, devi fare i ricambi. Io ce li ho nel Dna i ricambi». Così parlava in carcere con un conoscente senza sapere di essere intercettato Antonio Colio, 37 anni, gestore di una autodemolizione sulla statale 16, arrestato con altre 18 persone il 15 febbraio 2024 nel blitz «Luxury» su un presunto gruppo specializzato nel furto, ricettazione e riciclaggio di auto da smontare per rivenderle singole parti. Bisogna ripartire da quell’inchiesta di 18 mesi fa per raccontare la nuova indagine di Procura e carabinieri con epicentro ancora San Severo, sfociata nel blitz di 48 ore fa con l’esecuzione di 20 ordinanze cautelari.

Il pm Alessio Marangelli chiedeva l’arresto di 21 indagati accusati a vario titolo di 46 capi d’accusa: due distinte associazioni per delinquere composte da 10 e 4 persone per rubare e riciclare auto che sarebbero state capeggiate da Gianluca Gallo e Mario Mazzeo, 32 furti commessi tra luglio e settembre 2024 nel Foggiano, Barese, Bat, Molise, Marche, Abruzzo, Irpinia, 4 tentativi di furto, 2 ricettazioni, 4 riciclaggi, il possesso di una pistola, un tentativo di estorsione da 7mila per restituire una Range Rover. Il gip Francesca Mannini ha ritenuto insufficienti gli indizi in relazione al reato associativo («Non sono state intercettate conversazioni in cui Gallo e Mazzeo programmano l’attività, determinando modalità e assegnando compiti; dalle captazioni emerge che i ladri venivano retribuiti solo a seguito del buon esito della consegna delle auto ai ricettatori») e accogliendo parzialmente le richiesta della Procura ha firmato 20 provvedimenti: carcere per 7 persone, domiciliari per 4, obblighi di dimora per 9 indiziati visto «il loro ruolo marginale».

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