Non è la prima volta che il sindaco di Monte Sant'Angelo e segretario provinciale del Partito Democratico, Pierpaolo D'Arienzo, si ritrova a ricevere minacce di morte. La prima volta è successo nel 2018, quando gli incendiarono l'auto, poi nel 2022 ha ricevuto una busta contenente un teschio umano e un bigliettino con parole inequivocabili. Oggi, invece, le parole d'odio sono arrivate via social. Breve lo scambio tra due utenti: «Non l'avete capito che il sindaco è morto?». La risposta: «Speriamo. Ma credo che si altrove a godersela».
«Chi pensa di poter delegittimare le istituzioni troverà da parte nostra una risposta ferma e intransigente, perché difendere chi le rappresenta vuol dire difendere la democrazia. La democrazia vive del confronto, anche duro, ma sempre nel rispetto reciproco. Colpirla con il disprezzo significa colpire l’intera comunità che quelle istituzioni rappresentano», ha dichiarato Domenico De Santis, segretario PD Puglia.