Giovedì 02 Ottobre 2025 | 11:34

Fermato l'ex compagno della 46enne uccisa a Foggia: l'uomo rintracciato a Roma con gli abiti ancora sporchi di sangue

 
Redazione online

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Femminicidio a Foggia, fermato l'ex compagno: rintracciato a Roma con gli abiti ancora sporchi di sangue

La scorsa notte il 47enne Tariq El Mefedel avrebbe ucciso a coltellate Hayat Fatimi in strada, a pochi passi dalla sua abitazione, poi è fuggito

Giovedì 07 Agosto 2025, 14:37

08 Agosto 2025, 09:33

È stato rintracciato a Roma il presunto autore dell’omicidio della cittadina marocchina di 46 anni uccisa a Foggia la scorsa notte con alcune coltellate nei pressi della sua abitazione. L’uomo, il 47enne Tariq El Mefedel, ex compagno della vittima, è stato individuato dalla polizia e, a quanto si apprende, aveva ancora gli abiti sporchi di sangue.

Sull'uomo pendeva già da maggio scorso, da quando cioè la donna lo aveva denunciato, un provvedimento di divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, ma quest’ultimo non era stato applicato per problemi tecnici. La misura era stata aggravata a luglio con l'emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere non ancora eseguita perché l’uomo, un marocchino regolare in Italia, è senza fissa dimora è dunque risultava irrintracciabile. 

Episcopo: «Una sconfitta per tutti»

«Il tragico omicidio avvenuto nella scorsa notte è una sconfitta dolorosa per ognuna e ognuno di noi, anche perché la vittima aveva chiesto tutela e protezione per avere garantita la sua incolumità, ed era stata formulata dal Cav (centro antiviolenza) interessato anche una valutazione di alto rischio di femminicidio. Un caso che non può essere derubricato come isolato né tanto meno strumentalizzato, ma impone doverose riflessioni alle Istituzioni di prossimità, alla Presidenza del Consiglio, ai ministeri competenti, a partire dalla necessità di potenziare l’attività e il numero delle forze dell’ordine e degli operatori di giustizia sul nostro territorio». Così in una nota la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, in merito alla 46enne marocchina Hayat Fatimi uccisa a coltellate la scorsa notte a Foggia presumibilmente dall’ex compagno bloccato poco fa dalla polizia a Roma.

«L'inasprimento delle leggi contro i femminicidi e lo stalking, le campagne di sensibilizzazione, il sistema sociale di protezione attraverso l’associazionismo e i Centri AntiViolenza - argomenta - costituiscono una rete necessaria che deve essere sempre più stretta e deve vedere tutti e tutte impegnati sullo stesso fronte perché basta un piccolo allargamento della maglia, una sottovalutazione di una situazione ed una denuncia per arrivare poi ad un epilogo terribile, che chiama direttamente in causa le nostre coscienze e responsabilità». La sindaca rivolge un pensiero commosso alla vittima da parte dell’amministrazione comunale, sottolineando che «metteremo in atto azioni chiare e ferme per ricordare le vittime di violenza e sensibilizzare sempre più cittadinanza ed istituzioni su questa drammatica emergenza»

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