Avrebbero presentato attestazioni mendaci di partecipazione a corsi di formazione da operatore socio sanitario in realtà mai frequentati, con allegati falsificati: così avrebbero superato la fase di valutazione dei titoli del concorso per l’assunzione di 2.445 operatori organizzato dal Policlinico Riuniti di Foggia. Adesso in 31 rischiano il processo dopo che la Procura della Repubblica ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini ipotizzando a vario titolo i reati di falso ideologico, truffa aggravata e uso di atti falsi, connessi appunto al conseguimento fraudolento del titolo di Operatore socio sanitario.
Si tratta di Antonio Zasa, Sara Rivelli, Ivana Rosaria Marino, Angela Rita Aucello, Alessia Bonfitto, Francesco Pio Ciavarella, Maurizio Daniele, Marilena Ferro, Rosa Gaggiano, Antonio Latufara, Nunzia Lauriola, Raffaella Lombardozzi, Giuseppina Maggio, Antonella Manuppelli, Maria Rosaria Martino, Carola Nobile, Attilio Paolo Ruggiero, Daiana Turi, Lucia Tardio, Marilena Urbano, Giuseppe Vangi, Giovanni Menna, Luigi Scarano, Angela Verde, Matteo Verde, Patrizia Vetrugno, Davide Pugliese, Matteo Spano, Girolamo Lago, Matteo Merla e Antonio Conte, tutti di Foggia o della Capitanata...
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