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Olio d’oliva adulterato, confisca da 1,6 milioni a imprenditore di Cerignola

Olio d’oliva adulterato, confisca da 1,6 milioni a imprenditore di Cerignola

 
Redazione online

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olio d'oliva

L’uomo, già condannato per frodi alimentari, perde beni tra fabbricati, veicoli e un impianto di imbottigliamento

Mercoledì 02 Luglio 2025, 09:26

La direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di confisca definitiva per un controvalore di 1,6 milioni di euro sequestrati a un imprenditore di Cerignola, in provincia di Foggia, che opera nel settore dell'olio di oliva. Il provvedimento della Dia riguarda una società che opera nel settore dell'imbottigliamento dell'olio e di semi, e alcuni beni aziendali: un opiificio, un capannone, 3 veicoli, altrettanti fabbricati, un terreno e alcuni rapporti finanziari.

L’imprenditore, a partire dagli anni ’80, è stato ripetutamente indagato e condannato per produzione e messa in commercio su larga scala, nei mercati nazionali ed esteri, di olio d’oliva adulterato e sofisticato.

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