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Foggia, detenuto prova a evadere dopo udienza in tribunale: ha usato le manette per colpire gli agenti

 
Redazione online

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Foggia, detenuto aggredisce infermiere in servizio nel carcere

L'uomo ha tentato la fuga mentre stava salendo a bordo del mezzo della polizia penitenziaria per tornare in carcere

Martedì 17 Giugno 2025, 13:46

Un detenuto ha tentato di evadere mentre lasciava il tribunale di Foggia dove era appena terminata un’udienza. A darne notizia il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo polizia penitenziaria) Federico Pilagatti. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 10,30 il detenuto ha tentato la fuga mentre gli agenti lo stavano facendo salire a bordo del mezzo della penitenziaria, su cui era presente un altro detenuto, per riportarlo in carcere.

Secondo Pilagatti, l’uomo usando le manette che aveva ai polsi come arma contundente, ha colpito «un primo poliziotto procurandogli un taglio sul volto, un secondo procurandogli una ferita alle mani, prima di essere bloccato da un terzo agente colpito a sua volta ripetutamente allo stomaco. Gli agenti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, mentre i colleghi chiamati in soccorso hanno provveduto a riportare i detenuti presso la casa circondariale».

«Abbiamo notizia - continua Pilagatti - che sempre lo stesso detenuto nelle scorse settimane aveva aggredito e preso a pugni un altro poliziotto procurandogli lesioni alla testa. Il Sappe ringrazia i tre poliziotti che nonostante siano stati feriti, hanno evitato che il detenuto fuggisse e creasse terrore e panico tra la popolazione». Il sindacato ricorda che «il carcere di Foggia è sempre di più alla ribalta mediatica per il grave sovraffollamento di detenuti che ha raggiunto livelli assurdi che ne fa il penitenziario più affollato della nazione, e nel contempo quello con meno poliziotti».
«Ci aspettiamo - conclude Pilagatti - che il DAP (dipartimento amministrazione penitenziaria) prenda immediati provvedimenti per ridare al carcere di Foggia quella sicurezza che a tutt'oggi manca»

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