LUCERA - Uno smercio di droga all’interno della postazione del pronto soccorso dell’ospedale Lastaria di Lucera è stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato sei persone per spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato a piede libero altre quattro.
L’indagine, coordinata dalla procura di Foggia, ha messo il luce il ruolo del principale indagato, tra gli arrestati, ovvero un autista soccorritore del 118, che aveva creato all’interno del pronto soccorso la sua area di spaccio.
Stando alle indagini, in concorso con altri individui che accedevano ad aree riservate del nosocomio, discuteva di approvvigionamento di sostanza stupefacente e proventi da ripartire. Oltre 80 gli episodi di cessione, acquisto e detenzione di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, accertati dai carabinieri in base agli elementi raccolti. Il Policlinico precisa che «si tratta della postazione del 118 della Asl Foggia, ubicata in locali del Lastaria adiacenti al Pronto Soccorso, ma con personale del Servizio Territoriale del 118».
L’autista 41enne del 118 che avrebbe gestito lo spaccio di droga dal pronto soccorso dell’ospedale Lastaria di Lucera, in provincia di Foggia, veniva contattato su whatsapp dai clienti che poi andavano direttamente al nosocomio per ritirare le dosi concordate. Lo stupefacente veniva custodito dal 41enne all’interno della sala medici del pronto soccorso a cui lui aveva accesso. Oltre all’autista, altre cinque persone sono state arrestate. Due sono in carcere (tra cui il 41enne), altre quattro ai domiciliari. Si tratta, stando alle indagini, di persone che acquistavano la droga per poi rivenderla in altre zone di Lucera.