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San Giovanni Rotondo, consigliere comunale M5S picchiato in Municipio ma non denuncia. La notizia divulgata dal sindaco

 
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San Giovanni Rotondo, consigliere comunale M5S picchiato in Municipio ma non denuncia. La notizia divulgata dal sindaco

Vittima il consigliere comunale del M5S Salvatore Biancofiore, di 68 anni. L’aggressore, invece, sarebbe il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Chindamo, del 'Gruppo in...formazione'

Martedì 01 Aprile 2025, 16:35

19:34

BARI - Aggredito fisicamente con calci, pugni, schiaffi, con il lancio di una bottiglietta d’acqua e colpito con un microfono presente nell’aula consiliare del Municipio. E’ quanto accaduto a San Giovanni Rotondo, nel Foggiano, giovedì sera durante un’accesa riunione di maggioranza. Vittima il consigliere comunale del M5S Salvatore Biancofiore, di 68 anni. L’aggressore, invece, sarebbe il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Chindamo, del "Gruppo in...formazione". La notizia è trapelata nelle scorse ore a seguito della presa di posizione del sindaco, Filippo Barbano (M5S), che ieri, in apertura della seduta di Consiglio comunale, ha abbandonato l’aula dopo aver dichiarato che non c'erano più le condizioni per proseguire l’attuale esperienza con «qualcuno della maggioranza», sorretta dai pentastellati e da quattro liste civiche.

Interpellato il primo cittadino spiega «che non ci sono più le condizioni perché la persona che ha commesso la violenta aggressione faccia parte ancora della maggioranza. Per me è fuori perché è stato un atto di violenza inaccettabile, gratuito. Già da questa sera aprirò un tavolo tecnico con la maggioranza esteso anche all’opposizione per capire se ci sono le condizioni per proseguire l’esperienza amministrativa. La violenza va condannata sempre».

Stando a quanto si apprende, l'aggressione è avvenuta davanti ad una decina di persone. Era in corso una riunione di maggioranza, i toni si sono fatti sempre più accesi fino a quando l’aggressore si sarebbe alzato e diretto verso il consigliere Biancofiore e, seppur bloccato dallo stesso sindaco, sarebbe riuscito a lanciargli contro prima una bottiglietta d’acqua, poi ad aggredirlo. A quanto si è appreso, Biancofiore ha fatto ricorso alle cure dei sanitari, con sette giorni di prognosi iniziali e accertamenti sanitari ancora in corso. La vittima ha presentato denuncia e l’accaduto è al vaglio dei carabinieri.

«È inaccettabile quanto accaduto al consigliere M5S di San Giovanni Rotondo, Salvatore Biancofiore, che a quanto abbiamo appreso è stato vittima di un’aggressione da parte del presidente del consiglio comunale - sottolineano in una nota il vicepresidente M5S Mario Turco, il deputato M5S e coordinatore regionale Leonardo Donno, e l’europarlamentare e coordinatore provinciale Foggia, Mario Furore -. Massima solidarietà al nostro consigliere, ci auguriamo che vengano presi i dovuti provvedimenti nei confronti del responsabile». 

M5s interroga Piantedosi

«L'aggressione avvenuta nei giorni scorsi ai danni del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a San Giovanni Rotondo, Salvatore Biancofiore, rappresenta un fatto molto grave. L’aggressore, secondo quanto si è appreso, sarebbe il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Chindamo. Un episodio inaccettabile che ha suscitato l’indignazione nel mondo della politica e istituzionale e ha allarmato l’opinione pubblica per il clima di tensione che rischia di compromettere il regolare funzionamento dell’amministrazione locale». Così in una nota il deputato Alfonso Colucci, capogruppo M5S in commissione Affari Costituzionali alla Camera, firmatario dell’interrogazione al ministro dell’Interno con i deputati foggiani M5S Marco Pellegrini, Carla Giuliano, e il coordinatore regionale Leonardo Donno.

«Riteniamo - aggiunge Colucci - che le sedi delle assemblee, sia locali sia nazionali, debbano essere tutelate come luoghi inviolabili di dibattito civile e partecipazione democratica. Intollerabile inoltre l’uso della violenza all’interno di un consiglio comunale, soprattutto da parte di chi ricopre un ruolo come quello di presidente. Per questo motivo abbiamo presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno per chiedere di fare chiarezza in merito ai fatti avvenuti, e capire quali azioni verranno messe in campo per garantire la tutela del consigliere aggredito e il regolare funzionamento del Consiglio comunale». "Chiediamo inoltre - conclude - di valutare un approfondimento da parte della Prefettura di Foggia sulla compatibilità con la funzione pubblica da parte dell’autore dell’aggressione, e quali azioni si vogliano adottare per prevenire episodi di violenza e intimidazione politica negli enti locali».

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