FOGGIA - Un uomo di 45 anni, originario di Vieste e detenuto nel carcere di Foggia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, si è suicidato nel pomeriggio. Lo riferisce Federico Pilagatti, segretario nazionale del Sappe, il sindacato autonomo della polizia penitenziaria. Il 45enne «era in un camerone del reparto infermeria insieme ad altri 7 detenuti mentre la stanza poteva contenere non più di 4 persone», ricostruisce il sindacalista evidenziando che «sembrava tranquillo». «Poi - spiega - raggiunto il bagno, si è impiccato alle sbarre della finestra». «Il sovraffollamento nell’istituto di pena foggiano - sostiene - può aver influito su quanto compiuto dall’uomo». “Chiediamo a tutti quelli che credono che le carceri debbano essere un luogo di punizione, ma nello stesso tempo di redenzione, di attivarsi affinché si ripristini la legalità e il rispetto della dignità delle persone», conclude Pilagatti.

Il 45enne «era in un camerone del reparto infermeria insieme ad altri 7 detenuti mentre la stanza poteva contenere non più di 4 persone», ricostruisce il sindacalista evidenziando che «sembrava tranquillo»
Martedì 18 Marzo 2025, 21:27