MANFREDONIA - Un cagnolino trascinato per chilometri dietro ad un'auto, con al collo una corda annodata al gancio di rimorchio di una vecchia Panda. È successo a Manfredonia, nel Foggiano, come denuncia la pagina social «Pet First Aid»: a salvarlo sono state due ragazze, Sonia e Danila, che hanno bloccato il mezzo e hanno fatto scudo col proprio corpo all'animale indifeso, «determinate a recuperare e salvare il cagnetto anche e soprattutto contro chi ha inutilmente cercato di sminuire il fattaccio». Alcuni passanti hanno ripreso in video la scena, mentre l'uomo alla guida della Panda si sarebbe dileguato. Il cane è vivo, sta bene e non ha riportato lesioni, attualmente è ricoverato presso il rifugio Enpa di Manfredonia. Sull'accaduto sono intervenuti i carabinieri, sono in corso tutti gli accertamenti di rito. 

«Quando Danila lo ha accolto in grembo il cagnolino - scrive Pet First Aid - ha accettato quell'abbraccio che non aveva mai provato, ha appoggiato la testolina sulla sua spalla ed ha smesso finalmente di tremare». 

Sulla vicenda è intervenuto anche il Sindaco di Manfredonia, Domenico la Marca: «Si tratta di un episodio inaccettabile, che richiama la necessità di un impegno sempre più forte per la tutela degli animali e il contrasto ai maltrattamenti. L’Amministrazione continuerà a vigilare e a collaborare con le autorità affinché simili atti non restino impuniti».

«È inaccettabile assistere ancora, nel 2025, a scene di maltrattamento sugli animali nella nostra città: un cane trascinato da una autovettura. Un video scioccante, ennesima dimostrazione della crudeltà degli esseri umani che, per volontà di educare o punire il proprio cane, o magari solo per gioco, mettono a rischio la vita dell'animale e creano una situazione di pericolo anche per gli automobilisti che viaggiano su quella stessa strada» ha commentato invece la Commissione consiliare Ambiente del Comune di Manfredonia, la quale «condanna fermamente quanto accaduto e plaude all’azione coraggiosa delle due cittadine che sono intervenute per salvare l’animale. Quanto avvenuto non è un caso di maltrattamento isolato, ma rappresenta uno dei tanti casi che, come tasselli, vanno a comporre un quadro di violenza nei confronti degli animali che ormai è diventata sistemica nella nostra città».