Erano già separati in casa ma adesso lanatra zoppa a Palazzo Dogana, sede della Provincia, è praticamente realtà con Partito demovcratico e lista Con che prendono le distanze dal presidente dell’ente, Giuseppe Nobiletti, che è anche sindaco di Vieste. Motivo dell’addio l’assegnazione di un incarico triennale all’assessora al turismo del Comune di Vieste, Graziamaria Starace, che sulla carta dovrebbe comunque essere legale.
In una nota congiunta «i consiglieri e i segretari provinciali del Partito Democratico e di Con, a seguito dell’assegnazione diretta di quasi 100 mila euro da parte dell’Ente Provincia di Foggia – presieduto dal sindaco di Vieste – all’Assessora al Turismo della stessa città, Graziamaria Starace, per un incarico retribuito di supporto al Rup per progetti provinciali, denunciano con forza - l’inopportunità politica e istituzionale di tale decisione. Nobiletti non ci rappresenta più, annunciamo pertanto l’uscita dalla maggioranza”.
“Questa gestione autocratica dell’Ente pubblico non ci appartiene, una scelta inopportuna dal punto di vista politico e istituzionale, pertanto sia il gruppo consiliare del Partito Democratico che quello di Con non sosterranno più il presidente Nobiletti e ne chiedono le immediate dimissioni, per il venir meno ormai della maggioranza che lo ha sostenuto ed eletto a Palazzo Dogana. L’affidamento diretto dell’incarico in questione, firmato dall’ing. Luciano Follieri Dirigente a termine scelto da Nobiletti ex art. 110 Tuel, rappresenta un atto che solleva perplessità, considerando che la beneficiaria dell’incarico è non solo una stretta collaboratrice, ma anche una probabile candidata alle prossime elezioni regionali. Un’operazione che, nei fatti, compromette trasparenza e credibilità dell’azione politico-amministrativa dell’Ente, mettendo in discussione l’imparzialità delle sue decisioni e alimentando il sospetto di una gestione politicamente dubbia delle risorse pubbliche”, continuano i consiglieri provinciali I consiglieri provinciali Emilio di Pumpo, Leonardo Cavalieri, Giuseppe Mangiacotti, Anna Rita Palmieri e il segretario provinciale Pierpaolo d’Arienzo (per il Partito democratico), Pasquale Ciruolo, Antonio de Maso, Giosuè del Vecchio e il coordinatore provinciale Rosario Cusmai (per la lista Con).
Per i consiglieri provinciali e i segretari provinciali di Partito democratico e Con “alla luce di questa grave forzatura politica, riteniamo non ci siano più le condizioni per garantire un’azione amministrativa responsabile all’interno dell’attuale maggioranza. Riteniamo che sia venuto meno il principio di buon governo che dovrebbe guidare ogni amministrazione pubblica. Nobiletti non è più il nostro presidente e non sarà più il nostro candidato alle prossime elezioni provinciali. Per questo, i consiglieri provinciali del Partito Democratico e di Con annunciano la loro uscita dalla maggioranza e chiedono le immediate dimissioni del Presidente della Provincia di Foggia, affinché si ristabilisca un corretto equilibrio istituzionale nell’interesse di tutti i cittadini e nel rispetto della buona amministrazione”.
Dimissioni del presidente Nobiletti e non mozione di sfiducia, perché con la riforma Del Rio (votata dal Pd in particolare) che ha declassato le Province (anche se il referendum del 2016 di fatto ha bocciato quella scelta) non è prevista questa formula. Il presidente eletto, indipendentemente dagli umori in Consiglio provinciale, rimane in carica. Ora bisogna capire che cosa faranno gli altri partner della coalizione, a cominciare dal movimento Cinquestelle.