VIESTE - Un ragazzino di 12 anni umiliato dal branco, costretto ad inginocchiarsi, schiaffeggiato e deriso da alcuni coetanei che hanno ripreso la scena con gli smartphone, postando il video sulle piattaforme social e rendendolo così virale.
È accaduto a Vieste nel Foggiano. Protagonisti dell’aggressione alcuni giovanissimi.
C'era chi ha avuto un ruolo attivo e chi era impegnato a filmare con il cellulare. Il branco era composto da oltre dieci ragazzini. Un minuto e venti secondi di puro terrore, in cui il gruppo di bulli ha terrorizzato il dodicenne.
IL SINDACO: «MANCA EDUCAZIONE AI SENTIMENTI»
«Monitoriamo la situazione con i servizi sociali e i carabinieri. Stiamo convocando in Comune genitori e minori per capire l’accaduto e attivare eventuali percorsi. Bisogna recuperare i valori». Lo ha detto il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti commentando la notizia del dodicenne bullizzato da un gruppo di coetanei che lo hanno fatto inginocchiare, schiaffeggiato e deriso riprendendo la scena con gli smartphone e diffondendo il video nelle chat.
«I ragazzi - ha aggiunto il primo cittadino - non sono più educati ai sentimenti. Ed è un compito che spetta anzitutto alle famiglie. Così come è importante educare i ragazzi al corretto utilizzo dei social».
LE REAZIONI DELLA POLITICA
«Le immagini del dodicenne che a Vieste nel Foggiano è stato costretto ad inginocchiarsi e umiliato dal branco, sono una sconfitta per tutti noi. Il sindaco Nobiletti e gli uffici comunali si stanno occupando della vicenda, perché simili episodi toccano tutta la comunità. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e fare rete tra istituzioni per organizzare iniziative di sensibilizzazione». Così la consigliera regionale del M5s, Rosa Barone.
«La Regione Puglia è stata la prima ad aver approvato una legge regionale per il contrasto al bullismo e cyberbullismo voluta dalla consigliera Di Bari - continua Barone - e grazie alla collaborazione tra assessorato al welfare e ufficio scolastico regionale nel 2023 è stato pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle scuole di ogni ordine e grado per il finanziamento dei progetti relativi alla prevenzione e al contrasto del bullismo e cyberbullismo. Un lavoro integrato tra scuola, territorio e famiglie è fondamentale per dare vita ad azioni efficaci. Divulgare la cultura della legalità e del rispetto per l’altro è il solo modo per dire basta a episodi come questo».