FOGGIA - La notifica della Corte dei conti con l’uscita del Comune di Foggia dalla procedura del “salva enti”, che ha consentito alla città di Foggia di evitare un nefasto dissesto finanziario, ha permesso al neo consiglio comunale e alla nuova amministrazione di adeguare compensi e gettoni per nominati ed eletti. Adeguamento che, ovviamente, è stato approvato all’unanimità da maggioranza ed opposizione senza eccessivo clamore, non si sa mai.
Il nuovo regolamento delle commissioni consiliari consente ad ogni componente dell’assemblea municipale di poter arrivare fino a 2.750 euro al mese.
Va detto che per sindaco, vice, assessori e presidente del consiglio comunale si era già provveduto all’adeguamento al tetto massimo stabilito dalla manovra finanziaria che aveva parametrato l’indennità del sindaco a quella del presidente della Regione. Anche in questo caso ci sono incrementi sostanziali.
Con l’adozione del nuovo regolamento le commissioni consiliari passano da 4 a 8 e la cosa più importante, i consiglieri possono far parte di più di una commissione. È stato eliminato il comma 3 dell’articolo 37 relativo ai permessi retribuiti: prevedeva che i rimborsi usufruibili dai consiglieri comunali lavoratori dipendenti fossero riconosciuti entro il limite massimo di 17 giornate lavorative al mese. Ora si può arrivare a 37. Sparisce anche la previsione secondo cui i gettoni di presenza non erano cumulabili nella stessa giornata.
La nuova formulazione dell’articolo 8 del regolamento ‘Presidenza e modalità di convocazione delle commissioni’ fissa tuttavia che per avere diritto al gettone di presenza il consigliere comunale debba partecipare alla Commissione per almeno mezz’ora, vale a dire la metà della durata minima stabilita in un’ora. Che cosa si può fare in un’ora di tempo non si riesce proprio a capire visto che le commissioni dovrebbero prima di tutto conoscere ed approfondire gli atti, discutere, eventualmente ascoltare dirigenti e altri soggetti terzi. Per raggiungere questi obiettivi è stato annullato il vecchio calendario che fissava le riunioni dal lunedì al venerdì, dalle 11.15 alle 13.15 “non oltre la durata di due ore quotidiane”. Ora verranno programmate durante l’orario di servizio degli uffici comunali. Questo significa dunque che le riunione potrebbero tenersi anche il martedì ed il giovedì durante il rientro pomeridiano del personale. L’adeguamento di gettoni e rimborsi non è una questione foggiana. Anzi, la situazione del capoluogo daunio era per certi versi fuori norma rispetto ad altri comuni ed enti locali indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni. La questione è piuttosto qjuello della trasparenza degli atti, della pubblicità delle convocazioni e dei temi che vengono discussi. La presidenza del Consiglio comunale, come per l’adeguamento del regolamento che cambia la vita ed il portafogli dei consiglieri comunali, non ha fornito al riguardo alcun altro elemento conoscitivo. Del resto, su quest’argomento non c’è stata discussione. Tutti d’accordo.
