Sabato 27 Dicembre 2025 | 18:33

Taranto, cancelli «abusivi» nell’isola non solo quelli della mala

Taranto, cancelli «abusivi» nell’isola non solo quelli della mala

 
francesco casula

Reporter:

francesco casula

Taranto, cancelli «abusivi» nell’isola non solo quelli della mala

Sulla discesa Vasto e in via Di Mezzo aree pubbliche privatizzate

Sabato 27 Dicembre 2025, 16:17

16:19

️La «liberazione» di largo Spagnolo dal cancello abusivo che aveva sostanzialmente privatizzato un'area pubblica della Città vecchia «non è solo un modo per riportare legalità e decoro urbano in una borgata che necessita di interventi costanti, ma è un gesto fattivo per contribuire allo sviluppo economico della zona, favorendo un ambiente più accogliente». È quanto ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Francesco Cosa annunciando l'avvio delle attività nell'isola per rimuovere cancelli e inferriate installate arbitrariamente da cittadini in diverse zone del centro storico. In una breve nota, l'esponente della giunta ionica, ha aggiunto che i cancelli hanno limitato l'accesso e la fruibilità di diversi angoli del quartiere, creando disagi per i residenti e per i turisti» e soprattutto che «questa iniziativa segna un passo importante nel processo di recupero e valorizzazione di uno dei luoghi storici e più suggestivi della nostra città. La rimozione dei cancelli abusivi – ha evidenziato Cosa - s’inserisce in un preciso indirizzo di questa amministrazione che è quello di rendere la Città Vecchia un luogo di ritrovo e di crescita. Vogliamo valorizzare la bellezza dei nostri luoghi, restituendo a cittadini e turisti gli spazi che meritano. Le attività di rimozione proseguiranno anche nelle prossime settimane, e rappresentano altresì una forte azione di controllo del territorio e ritorno alla legalità».

E in effetti, come ha spiegato anche Nello De Gregorio di Nobilissima Taranto, largo Spagnolo non è l'unica area da liberare: lo storico tarantino ha ricordato vico Chiostro a pochi metri dalla postierla Santi Medici e poi vico Galizia e l'area dietro la Torre dell’Orologio in piazza Fontana.

Ma non serve inoltrarsi troppo nelle viscere della Città vecchia per trovarsi di fronte a iniziative private che hanno sottratto ai tarantini spazi dell'isola. Come l'area verde che si trova sulla discesa Vasto proprio accanto al ristorante “Al Canale”: da anni infatti non solo sono scomparse le panchine su cui le famiglie un tempo trovavano refrigerio nelle calde serate delle estati tarantine, ma una cancellata impedisce addirittura l'accesso. Anche il monumento che ricorda i bombardamenti dei conflitti mondiali è ostaggio di quelle inferriate. Non solo. A distanza di qualche metro, in via Di Mezzo 156, un altro slargo è stato interdetto con la costruzione di un cancello: l'area ora ospita i tavolini del ristorante “Nicanto” trasformando uno scorcio pubblico in una zona esclusiva. Anche su quelle aree il Comune farà accertamenti per valutarne la regolarità ed eventualmente procedere alla liberazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)