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Prevenzione per le donne, 3 «bollini rosa» alla Casa sollievo di S. Giovanni Rotondo

 
Redazione Foggia

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S.Giovanni Rotondo: l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza rischia il crac

Sono stati assegnati dalla Fondazione «Onda». È stato l' unico presidio di Capitanata a raggiungere l’obiettivo

Sabato 02 Dicembre 2023, 10:28

S.GIOVANNI ROTONDO - Fondazione Onda Osservatorio nazionale sulla salute della donna ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere. L’ospedale “Casa sollievo” è l’unico della provincia di Foggia con tre bollini, il numero massimo.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene Pubblica dell’Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).

«Siamo molto soddisfatti della riconferma dei 3 Bollini Rosa anche per il biennio 2024-2025 – ha spiegato Gabriella De Vincentis, direttrice sanitaria dell’Istituto di ricerca “Casa sollievo della sofferenza”. Quest’anno la commissione ha valutato positivamente i percorsi terapeutici e chirurgici offerti alle donne nelle specialità cliniche di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica, endocrinologia e malattie del metabolismo, neurologia, pneumologia, senologia e per i percorsi dedicati alla violenza sulle donne. È un risultato importante che vogliamo condividere con tutti i medici e gli operatori sanitari che ogni giorno si adoperano al meglio per le esigenze sanitarie del territorio e per realizzare percorsi clinici ottimizzati per le donne. Sono gli stessi che partecipano con entusiasmo alle numerose giornate di screening, alle visite, agli esami diagnostici e agli incontri informativi gratuiti dedicati a patologie prevalentemente femminili che periodicamente vengono organizzati in collaborazione con Fondazione Onda-Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. A tutti loro va il nostro sincero e sentito ringraziamento».

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