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Foggia, troppe ore di lavoro sotto stress in carcere: agente penitenziario colpito da infarto

 
Redazione online

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Foggia, danni da 600mila al carcere dopo la rivolta

Lo comunica il sindacato Sappe che parla di situazioni di caos, tra minacce, aggressioni verbali, autolesionismo e problematiche varie

Lunedì 17 Luglio 2023, 14:52

FOGGIA - Sabato scorso «un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia è stato colto da infarto a causa dello stress, dell’orario di lavoro interminabile, dalle 8 alle 22, effettuato da solo in ambienti torridi per l’ondata di calore in corso. Sembra che se la sia cavata per un pelo». 

È quanto afferma in una nota il segretario del Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe) Federico Pilagatti, evidenziando una situazione di sofferenza "nei penitenziari di Taranto e Foggia durante l’ultimo fine settimana, con minacce e aggressioni verbali a poliziotti e tra i detenuti, autolesionismi e proteste varie».

«Nei giorni scorsi il Sappe - ricorda Pilagatti - ha scritto nuovamente ai vertici del Dipartimento amministrazione penitenziaria informandolo sulla grave situazione in cui versano le carceri pugliesi: qualora non si avranno risposte concrete ci rivolgeremo nuovamente alla magistratura consegnando degli esposti, così come fatto nel settembre dello scarso anno, con la speranza che questa volta i magistrati trovino anche un pò di tempo per guardare cosa è accaduto ed accade nelle carceri pugliesi».

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