TROIA (Foggia) - «Alzheimer e riabilitazione: l’efficacia del percorso terapeutico del paziente con demenza in un centro diurno» è al centro del corso «ECM» che si svolge oggi alla rsa San Raffaele di Troia.
La malattia di Alzheimer, come la maggior parte delle demenze, è caratterizzata da un decorso di lunga durata, mutevolezza dei bisogni, necessità di risposte sanitarie e assistenziali di volta in volta diverse, oltre a un impegno crescente del contesto familiare e sociale. «Di fronte a una condizione di questo tipo riconoscere la sintomatologia e garantire una diagnosi tempestiva - viene spiegato dagli organizzatori del corso - è infatti fondamentale per valutare e impostare i differenti percorsi di cura e di riabilitazione all’interno di un setting semiresidenziale che punti a valorizzare la cura del paziente e favorire un supporto concreto al caregiver».
«Una giornata di approfondimento sui temi legati alle attività, ai metodi terapeutici e al percorso dei Centri Diurni Alzheimer per compenetrare il complesso mondo di questa malattia e la sua forte influenza sulla rete sociale» spiega la dottoressa Amalia Allocca, responsabile scientifico dell’incontro e coordinatore delle Direzioni Sanitarie del Gruppo San Raffaele. «L’obiettivo - continua Allocca - è infatti quello di descrivere le modalità attraverso le quali l’equipe multi professionale dedicata assicura alla persona il maggior livello di autonomia compatibile con la sua condizione clinica e allo stesso tempo la formazione del suo caregiver: l’unico modo per entrare in sintonia con il mondo interiore del paziente e restituire alla persona la dignità perduta».
Tra i relatori anche il Prof. Paolo Maria Rossini, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Riabilitative dell’IRCCS San Raffaele, di recente insignito del premio “Erik Stalberg”, e il Dott. Antonio Greco, Vice Direttore Dipartimento Scienze Mediche dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che presenteranno il quadro complesso delle varie forme di demenza, di cui l'Alzheimer è la più nota enumerosa, contando solo in Italia oltre 600mila pazienti.
«Una vera priorità di salute pubblica anche secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Alzheimer Disease International. Su di essa si concentrano infatti da anni numerosi progetti di ricerca volti a individuare terapie efficaci e innovative. Lo scenario relativo all'attuale percorso diagnostico, agli approcci terapeutici e riabilitativi più largamente impiegati deve quindi essere proiettato e integrato verso una visione ampia sul prossimo futuro per quanto concerne sia una diagnosi precocissima sia l'impiego di farmaci innovativi» dichiara il Prof. Rossini.
«Insieme a queste prospettive, presso il Centro Diurnodella RSA San Raffaele di Troia, si coniugano un’equipe multidisciplinare capace di garantire cura, sostegno e supporto agli ospiti e ai loro familiari e programmi personalizzati di supporto, di riabilitazione/stimolazione neuro-cognitiva e motoria, oltre all’assistenza a persone che presentano decadimento cognitivo, ma che conservano ancora una certa percentuale di autonomia psicomotoria» spiega il Dott. Alejandro Perez, psicologo della struttura foggiana.
«Tutte le attività neuro-cognitive e motorie che si svolgono quindi nel Centro sono volte a potenziare e favorire l’uso e il mantenimento temporaneo delle funzioni cognitive/motorie preservate, oltre a intervenire nella sfera emotivo-comportamentale per promuovere esperienze gratificanti che sostengano l’autostima e l’immagine personale attraverso anche la partecipazione e lo scambio attivo all’interno di relazioni interpersonali. Un valore aggiunto prezioso per la persona e un supporto concreto per la famiglia» conclude Perez.