FOGGIA - Una «degenza ad alta intensità di cura» è operativa dallo scorso mese presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, nel Foggiano. "Si tratta - è sottolineato in un comunicato - della prima struttura al Sud Italia». L’obiettivo è «curare pazienti ad elevata complessità che possono necessitare di stretto monitoraggio clinico-strumentale, trattamento con ventilazione artificiale o di supporto emodinamico con farmaci vasoattivi».
La nuova realtà clinico-assistenziale, nata nell’ospedale voluto da San Pio, è dedicata prevalentemente al trattamento della fragilità nel paziente anziano critico. Dotata di dieci posti letto monitorizzati e di ventilatori ospedalieri di alta fascia per la ventilazione artificiale (invasiva e non invasiva), nonché di supporti per il sostegno dell’emodinamica, oltre ad assistere gli anziani fragili si propone di prevenire il ricovero o di ridurne la permanenza nelle terapie intensive.
«La fragilità rappresenta per l’anziano il miglior predittore di esito sfavorevole e rappresenta una sorta di vulnerabilità a superare qualsiasi evento stressante sia di tipo biologico che psicologico, spiega Antonio Greco, medico geriatra responsabile della Degenza ad alta intensità di cura» dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza. La valutazione multidimensionale geriatrica, che nel corso degli anni si è dimostrata il miglior metodo per la valutazione della fragilità, riesce infatti, quando applicata, a ridurre la mortalità del paziente anziano in qualsiasi 'setting' assistenziale», conclude Greco.