FOGGIA - «Sono passati 112 giorni da quel 14 marzo 2023 quando il Comune di Foggia e l’azienda Amiu Puglia Spa hanno sottoscritto il nuovo contratto definitivo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti della Città di Foggia. Ma del nuovo contratto definitivo non c’è traccia», scrivono gli AttiVisti foggiani Marco Papicchio e Salvatore Imperio che chiedono i motivi di tale mancata pubblicazione al Comune e sollecitano la «pubblicazione della carta dei servizi ad Amiu». «Ad oggi - scrivono - in nessuna sezione del sito del comune di Foggia, nè sull’albo pretorio, né sulla sezione amministrazione trasparente in quella dei contratti, nè tantomeno in quella del Verde Pubblico e Igiene Urbana vi è traccia di quanto abbiano sottoscritto. Sollecitiamo al rispetto degli obblighi di trasparenza e pubblicità da parte del comune e nello stesso tempo coloro che guidano ora la macchina amministrativa ovvero il commissario prefetto Cardellicchio, il segretario generale D’Ambrosio e il dirigente preposto al verde Longo affinché facciano propria questa nostra richiesta e quanto prima possibile ordino la pubblicazione della versione finale del contratto definitivo tra Comune di Foggia e Amiu».
Nella bozza del contratto viene ricordato il termine perentorio di non oltre 3 mesi dall’approvazione del contratto e quindi la pubblicazione entro il 14 giugno 2023. «Anche in questo caso - ricordano i cittadini - siamo fuori tempo massimo e in nessuna sezione del sito del comune di Foggia, nè tantomeno sul sito della partecipata Amiu Puglia/sezione Foggia è ad oggi stata pubblicata la Carta dei Servizi. Siamo rimasti alle delibere e alle bozze di contratto del novembre 2022, ma di quel contratto definitivo approvato oramai da più di 3 mesi fa non vi è traccia. Nella bozza del contratto si parlava del termine perentorio di non oltre 3 mesi dall’approvazione del contratto e quindi doveva essere presentata e pubblicata entro il 14 giugno 2023. Anche in questo caso siamo fuori tempo massimo e in nessuna sezione del sito del comune di Foggia».