FOGGIA - Aggressione in carcere a Foggia, minacciati il direttore del penitenziario e il comandante.
Lo denuncia il sindacato di categoria Sappe che chiede all'amministrazione centrale «di intervenire con grande vigore e determinazione per porre fine a questi comportamenti che creano grande malessere anche alla stragrande maggioranza dei detenuti».
Stando a quanto denunciato dal sindacato di polizia penitenziaria, ieri un detenuto che doveva comparire davanti al consiglio di disciplina interna per violazioni precedenti «ha iniziato ad inveire e minacciare pesantemente prima il direttore del carcere, e poi ha aggredito il personale in servizio che con grande fatica, è riuscito a riportarlo nella sezione dove era ristretto».
Il detenuto avrebbe distrutto arredi e suppellettili, poi - denuncia ancora il Sappe «dopo aver chiesto di parlare con il comandante si è scagliato anche contro di lui tentando di strangolarlo».
Si attendono «rinforzi che purtroppo non arrivano. Intanto la popolazione detenuta cresce sempre di più (superate le 650 unità a fronte di 350 posti) ed i poliziotti diminuiscono sempre di più a causa delle defezioni determinate dalle aggressioni e dai pensionamenti anticipati».
Un appello anche al Garante dei detenuti per invitarlo a combattere «i prepotenti e facinorosi che creano gravi danni alla stragrande maggioranza dei detenuti che vogliono “farsi la galera” senza problemi e nel rispetto delle leggi».