CHIEUTI - È tornato a colorarsi con i colori bianco e celeste il cielo sopra Chieuti, al termine della tradizionale e storica corsa dei carri trainati da due buoi. A tagliare per primi l’immaginario filo di lana sulla linea del traguardo è stato il carro de I Giovanissimi. Un traguardo, anche quest’anno come per la carrese del 2022, che le rigidissime disposizioni imposte dal tavolo tecnico predisposto dal Comune con le autorità istituzionali provinciali di Foggia (prefettura, questura, altre forze dell’ordine), che ha autorizzato la manifestazione chieutina, ha posto nei pressi della masseria Rossini, ad un paio di chilometri prima dello storico punto di arrivo fissato davanti alla chiesa di San Giorgio martire, patrono del paese e nell’ambito della cui festa si svolge anche la corsa dei carri, accorciando, così di fatto di circa un terzo l’intero percorso della gara.
Alle spalle del carro dei biancocelesti Giovanissimi vincitori, nell’ordine, sono arrivati i biancoverdi di Collefinocchio San Vito, i giallorossi de La Cittadella e, a chiudere la quaterna dei carri in competizione, i biancoverdi di Collefinocchio Vaccareccia. La classifica finale del Palio di San Giorgio ha rispecchiato fedelmente quelle che erano state le posizioni di schieramento sulla linea di partenza stabilite dalla sorte in mattinata con l’estrazione della “cartella”: una vera e propria lotteria che fissa lo schieramento dei singoli carri al momento dello start.
La vittoria del palio di San Giorgio, che per i Giovanissimi mancava dall’edizione della carrese del 2018, per il “partito” dei biancocelesti ha rappresentato anche una sorta di candelina sulla torta per i suoi cinquant’anni. Un anniversario, che il carro dei Giovanissimi di Chieuti in questi giorni sta festeggiando e celebrando pure con una mostra fotografica allestita nella sede della “Casa del Migrante”, che racconta in breve questi primi cinquant’anni del carro.
Per i vincitori, come sempre, nessun premio in denaro o materiale, ma solo l’onore di portare per primi in processione per le vie cittadine la statua di San Giorgio e di conservare il palio fino alla prossima edizione della carrese. Complice anche la bella e soleggiata giornata, la corsa dei carri di Chieuti anche quest’anno ha fatto registrare un notevole afflusso di pubblico, le stime parlano di circa 20mila presenze, giunto nel piccolo centro della provincia di Foggia ai confini con il Molise, oltre che dalla vicina regione, in alcuni centri della quale vive anche la stessa tradizione della corsa dei carri trainati da buoi, pure da province e centri più lontani, attratti dalla singolarità della manifestazione.
Manifestazione che si è svolta nella massima sicurezza, sia per il pubblico che per i carrieri, i cavalieri, i buoi ed i cavalli, che vi hanno preso parte, assicurata da un massiccio schieramento di Forze dell’Ordine e di steward e da transenne disposte lungo l’intero precorso della gara, anche in paese, dove i carri sono arrivati a fine corsa al passo ed in parata, dopo aver tagliato il traguardo. La speranza, palesemente palese, di tutti i chieutini è che già dal prossimo anno la corsa possa svolgersi lungo il suo intero tradizionale e storico percorso e arrivare in paese, con un chiaro risvolto positivo per lo spettacolo ed anche per l’economia locale.