FOGGIA - Il dopo Limone non è solo questione che interessa il mondo accademico, ma anche il core business dell’Università, ovvero gli studenti, che cominciano a far sentire la loro voce in vista del voto.
«Il mandato del professor Limone ha visto profondi cambiamenti in seno al nostro Ateneo. Se il periodo Covid è stato gestito in maniera efficace da parte della governance, l’aumento dei corsi di laurea, con il consequenziale incremento delle immatricolazioni, e il successivo ritorno in presenza ha svelato le contraddizioni e le difficoltà da tempo esistenti. In particolare l’assenza di una riflessione nazionale e locale in tema di didattica e spazi ha creato enormi problemi alla comunità studentesca - afferma Francesca Stella, coordinatrice di Link Foggia che aggiunge - l’ambizione della governance di Ateneo è trasformare Foggia in una città universitaria a tutti gli effetti. D’altro canto crediamo che sia assente una visione organica di sviluppo complessivo del territorio di Foggia e provincia. Ai candidati al Rettorato vogliamo portare i bisogni della comunità studentesca. La retorica della centralità dello studente nei programmi di sviluppo di Ateneo deve essere sostanziata da interventi precisi e programmati. Per questo motivo, abbiamo stilato un documento programmatico con le priorità e le rivendicazioni principali costruite assieme alla comunità studentesca nel corso di questi mesi».
Il documento degli studenti è articolato ed affronta in primo luogo la questione degli spazi. «Gli studenti dell’Università di Foggia sono in costante aumento anno dopo anno. Per far fronte a questa situazione, crediamo che la nuova classe dirigente universitaria debba impegnarsi per garantire infrastrutture adeguate al crescente numero di studenti, che ogni anno scelgono Foggia. Abbiamo bisogno di rendere la nostra città una città universitaria, predisponendo spazi idonei allo svolgimento di lezioni e tirocini, garantendo i collegamenti tra Dipartimenti e sedi Adisu (residenze universitarie e mense)», si legge nel documento che affronta anche la questione della didattica: «La didattica universitaria ha necessariamente bisogno di essere innovata. Crediamo che il modello didattico frontale, in cui lo studente acquisisce passivamente dati e informazioni, non sia realmente efficace, complice una mancata visione nazionale sui nuovi metodi di apprendimento. Il passaggio da piccolo a medio Ateneo deve essere concretizzato anche in tale aspetto, ad esempio prevedendo più lavori di gruppo durante le lezioni, laboratori, e implementando i sistemi informativi per rendere più fruibile lo svolgimento delle lezioni.»
Gli studenti del Link si soffermano anche sul welfare universitario: «L’aumento dei servizi di welfare studentesco deve essere centrale nel prossimo mandato rettorale. Crediamo che implementare il servizio di counseling psicologico, la creazione di asili nido e il potenziamento del Cav di Ateneo possano essere obiettivi raggiungibili e realizzabili. Il nostro Ateneo ha visto crescere il numero di studenti fuori sede, che ad oggi non hanno a disposizione il medico di base e crediamo che sia necessario garantire anche a questa categoria di studenti un pieno diritto alla salute.» Infine, ma non per ultimo, il diritto allo studio: «Il prossimo mandato rettorale deve dare centralità al diritto allo studio universitario e ai servizi interconnessi. Riteniamo fondamentale aumentare i posti alloggio per gli studenti fuori sede, stanziare un maggior numero di fondi per creare delle borse di studio UniFg rivolte a studenti meritevoli o in situazioni di disagio economico.»