MONTE SANT'ANGELO (Foggia) - «Oltre venti minuti di attesa per l'arrivo dell’ambulanza sprovvista, però, sia del medico che dell’infermiere a bordo: è successo questa notte a Monte Sant'Angelo, dove un signore è stato soccorso e trasportato all’ospedale di San Giovanni Rotondo per un delicato intervento chirurgico. La questione è grave e la domanda è: che fine ha fatto la medicalizzazione del 118 di Monte Sant'Angelo, tanto sbandierata dalla Giunta Emiliano?».
La denuncia è del deputato Giandiego Gatta e del consigliere regionale Napoleone Cera, entrambi di Forza Italia. «Che fine ha fatto - proseguono - il potenziamento della rete di emergenza-urgenza in Capitanata? L'ennesima cronaca di disservizio sanitario che si riverbera sui cittadini, l’ennesima narrazione di annunci e slogan da parte del centrosinistra che guida la Regione. È il momento che qualcuno se ne assuma le responsabilità e quel qualcuno è Emiliano con la sua maggioranza. È finita l’era delle promesse fasulle».
«A causa della carenza cronica di medici del 118, sporadicamente alcuni turni possono risultare non coperti, come nel caso della scorsa notte». Lo precisa l’Asl Foggia in relazione al caso denunciato dal deputato e dal consigliere regionale di Fi Puglia, Giandiego Gatta e Napoleone Cera, che hanno riferito di un paziente soccorso la scorsa notte a Monte Sant'Angelo da un’ambulanza «sprovvista sia del medico che dell’infermiere». L’Asl evidenzia che si tratta di «un fenomeno limitato: basti pensare che, in tutto il mese di dicembre - spiega - la copertura dei turni da parte dei medici è stata del 94%, mentre sono rimasti scoperti 3 turni degli infermieri, per la concomitante malattia di due operatori. La presenza del medico è garantita, in ogni caso, dalla Postazione Fissa Medicalizzata e dalla Continuità Assistenziale». A Monte Sant'Angelo, continua la Asl, «la rete dell’Emergenza Urgenza è costituita da: Postazione Fissa Medicalizzata (ex PPIT) in cui il medico è presente H24 per 365 giorni l’anno; e Postazione 118 Medicalizzata».