CASALVECCHIO (FOGGIA) - Un vero e proprio atto di vandalismo è stato compiuto a Casalvecchio di Puglia dove ignoti hanno imbrattato con vernice bianca il grande murales dedicato all’eroe albanese Giorgio Castriota Skanderberg, che era stato raffigurato sul muro di cinta del cimitero e inaugurato a fine luglio con una cerimonia pubblica.
Ne ha dato notizia lo stesso sindaco Noè Andreano che sulla sua pagina facebook scrive: «Una ferita sanguinante! È stato compiuto un gesto grave a Casalvecchio. Imbrattare questo murale non è solo un atto vandalico, è un attentato! È una minaccia, è un tentativo di voler fermare la rivoluzione culturale che questo paese ha intrapreso da tempo e che forse destabilizza chi non è in grado di elevarsi. Non vi nascondo l’amarezza, ed anche la rabbia. Ma questo paese, o almeno una buona parte di esso, merita di avere un sogno, merita di essere orgoglioso di qualcosa! L’arte e la bellezza salveranno il mondo? Oggi sarei portato a dire di no.... Poi, nello stesso momento in cui avveniva lo scempio, alcuni bambini erano rapiti da un altra realizzazione appena eseguita. È vero... L’arte è la bellezza salveranno il mondo. È solo questione di tempo... I nostri bambini questi scempi non li faranno mai! La ferita sanguina, ma tutti insieme la guariremo. Al soggetto l’attentato non è riuscito. Mi piacerebbe che venisse a spiegarmi le sue ragioni.... Io ci sono, sempre».
Il sindaco ha poi comunicato che saranno gli stessi artisti autori del murales, l’argentino Alaniz Emanuel e la francese Margot Calliadan, a riparare il danno.