FOGGIA - Le dichiarazioni del neo "pentito" della mafia foggiana Patrizio Villani entrano anche nel processo d’appello scaturito dall’operazione chiamata "Decima Azione" che nel novembre 2018 portò all’arresto di 31 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsioni e tentato omicidio. Questa mattina in Corte d’appello, a Bari, era prevista la requisitoria del pg nei confronti dei 25 imputati ai quali, al termine del processo di primo grado (con rito abbreviato), sono state inflitte pesanti condanne. Il pg, invece, ha chiesto di acquisire agli atti del processo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia (pentitosi lo scorso 10 maggio). I difensori hanno chiesto i termini a difesa e la Corte ha rinviato l’udienza a fine giugno. Le dichiarazioni di Villani sono contenute nel verbale di 130 pagine depositato venerdì scorso dai pm della Dda di Bari, Federico Perrone Capano e Bruna Manganelli, nel processo con rito abbreviato chiamato "Decima bis" in corso a Bari a carico di una quindicina di imputati, tra cui Villani.
Il tutto è scaturito dall'operazione "Decima Azione", che nel novembre 2018 portò all’arresto di 31 persone accusate di associazione mafiosa, estorsioni e tentato omicidio
Martedì 31 Maggio 2022, 18:45
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