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Street art e mosaici: la bellezza abita qui a Foggia

 
Raffaele Fiorella

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Raffaele Fiorella

Street art e mosaici: la bellezza abita qui a Foggia

Dal centro storico al rione Candelaro opere oltre l’arredo urbano

Sabato 23 Aprile 2022, 07:00

FOGGIA - Rione Candelaro, via Lucera, quartiere Ferrovia, via da Zara, vico La Porta. Così i murales stanno cambiando il volto di Foggia. Dal centro alla periferia. Negli ultimi tre anni sono state realizzate in città, con diverse tecniche, cinque grandi opere d’arte su muri, pareti, facciate di edifici.

Dipinti che si inseriscono nel varco aperto, nel ‘76, dal collettivo di artisti locali che realizzò il colorato murale del Palazzo degli studi, in piazza Italia, firmandosi Brigata Pablo Neruda. Opera dedicata al popolo cileno, per diffondere un messaggio di pace e libertà.

Dalla primavera del 2019 in poi sono spuntati altri cinque murales nel capoluogo dauno. Il primo il mosaico digitale realizzato al quartiere Candelaro da Arca Capitanata utilizzando una foto di Oliviero Toscani che ritrae un bimbo di colore mentre fa la linguaccia. A seguire, a pochi metri di distanza, la gigantografia di Don Bosco che campeggia in via Lucera, firmata dall’artista napoletano Jorit, specializzato nella street art e autore di opere che abbelliscono città di tutto il mondo, dagli Stati Uniti d’America alla Palestina, passando per la Cina, il Sudamerica, l’Africa.

E ancora, “Closcià”: il grande murale che ritrae un clochard su un palazzo a pochi passi dalla stazione, installazione del foggiano Alessandro Tricarico e dedicata a tutti i senzatetto della città. Il maxi mosaico che raffigura Paolo Rossi mentre esulta dopo un gol segnato con la Nazionale, opera che domina la facciata di un edificio popolare di via da Zara, nei pressi della villa comunale, e “visitata” l’estate scorsa dalla vedova e dalle figlie dell’indimenticato bomber azzurro, campione del mondo in Spagna nell’82. Infine il maxi dipinto di Zdenek Zeman realizzato, con vernice spray, in vico La Porta, vicino al chiostro di Santa Chiara, nel cuore antico di Foggia. Dalla sua città adottiva, in segno di gratitudine eterna. Opera firmata dal duo artistico foggiano Caktus & Maria Artwork (Vincenzo Mastroiorio e Maria Checchia), creata su iniziativa del comitato di tifosi “Rossoneri per sempre”, con la collaborazione dell’associazione di volontariato Regime Rossonero Onlus e dell’agenzia di comunicazione RM Services, murale da poco inaugurato alla presenza di centinaia di tifosi e già diventato metà di “pellegrinaggio”, tra foto e selfie. «Io devo tanto a questa città, Foggia deve qualcosa a me – il commento del tecnico boemo, emozionato davanti al dipinto che lo ritrae -. Spero che questa unione possa proseguire ancora a lungo, ora però dobbiamo solo pensare a tagliare il traguardo dei playoff e provare ad arrivare il più lontano possibile negli spareggi».

Street art, per dare un volto nuovo alla città. Contrastare l’incuria e il degrado, riqualificare quartieri dimenticati, lanciare messaggi, promuovere la bellezza.

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