Gli agenti della polizia di Foggia hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione provvisoria di misura di sicurezza personale della libertà vigilata, per un anno nei confronti di un uomo di 39 anni. L’indagato è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e del reato di estorsione nei confronti della propria madre.
La donna ha raccontato con dovizia di particolari la quotidianità della sua vita trascorsa con un figlio violento, aggressivo e dispotico, alimentando in lei un continuo stato di pressione psicologica e di prostrazione morale, in ragione del suo precario stato di salute dovuto alle continue cure oncologiche alle quali periodicamente si sottopone. La madre ha denunciato che il figlio era solito proferire intimidazioni e minacce, e lo scorso settembre l'ha aggredita con pugni e schiaffi per avere dei soldi, e l'ha minacciata dicendole: ”Se non mi consegni i soldi, non uscirai più da casa, se non mi dai i soldi stasera hai finito di vivere, come ho piegato il mestolo, così ti piego”. La donna è stata costretta a consegnare al figlio diverse somme di denaro dai 2,00/3,00 euro e i 50,00 euro al giorno, fino ad arrivare a somme mensili di 250,00 euro.
All’indagato è stato imposto di seguire scrupolosamente il programma terapeutico impartito dai Sanitari che lo hanno in cura per la sua situazione psichica e di dipendenza dalle sostanze stupefacenti.