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Foggia, nuovo Policlinico, slitta la consegna

 
Massimo Levantaci

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Massimo Levantaci

Foggia, nuovo Policlinico, slitta la consegna

Dattoli: «Il Deu sarà pronto dopo il 30 luglio, ma siamo a buon punto con i collaudi»

Martedì 14 Luglio 2020, 11:22

FOGGIA - A luglio sarebbe dovuta scoccare l’ora zero della sanità in Capitanata, con lo swich-off fra vecchia e nuova programmazione che ruota intorno al Deu. E invece con molta probabilità bisognerà attendere, il Dipartimento di emergenza-urgenza difficilmente sarà pronto per la consegna prevista, giovedì 30, causa i ritardi indotti dall’emergenza Covid. Venerdì la direzione generale ha fissato un tavolo di confronto con le imprese coinvolte negli appalti: «Prevediamo una deroga - confessa alla Gazzetta il direttore generale del Policlinico, Vitangelo Dattoli - ovviamente non ci saranno soste ad agosto anche se siamo in dirittura d’arrivo».

Per il palazzone-simbolo della futura cittadella sanitaria è cominciato così il conto alla rovescia: sarà la porta d’ingresso dei «Riuniti» per quanti vi accederanno dalla tangenziale o dalla futura orbitale, le due grandi arterie avranno infatti uno sbocco diretto al polo sanitario più importante della Capitanata. Un cantiere complesso quello del Policlinico: si tratta di smantellare e ricostruire (il monoblocco), riorganizzare la viabilità interna, mettere a regime nuove strutture e nel contempo isolare quelle che già ci sono.

Per questo nell’ottobre 2017 la Regione dirottò a Foggia un manager esperto come Dattoli, reduce da una lunga direzione (dieci anni) al Policlinico di Bari. Il Covid ha fornito tuttavia un elemento di complicazione in più, dunque è già tanto se lo slittamento dei tempi sarà di settimane e non di mesi.

«Durante il periodo di lockdown (marzo-maggio: ndr) — ricorda il dg - le imprese hanno potuto lavorare a singhiozzo, in base ai codici Ateco ammessi dal governo. Siamo dovuti ricorrere al prefetto in varie circostanze. Le imprese comunque hanno cercato di rispettare la tabella di marcia e nessuna ad oggi ci ha comunicato che non rispetterà i tempi previsti. Dunque formalmente il 30 luglio resta la data di consegna di strade, parcheggi nonchè dei collaudi all’interno del Deu a quanto mi risulta ormai completati. Ma per la complessità degli interventi e proprio perchè non vogliamo che nulla sia lasciato al caso, potremmo posticipare le consegne di qualche altra settimana».

Il Deu è la nuova frontiera della sanità foggiana, l’evoluzione tecnico-strutturale attesa da decenni nel grande polo ospedaliero forte nella medicina di base, ma atteso ora a un salto di qualità dell’assistenza. A piano terra troverà posto l’area del Pronto soccorso, ai piani superiori specializzazioni a Foggia mai approdate come la Cardiochirurgia e la Chirurgia vascolare (quest’ultima già attiva, ma confinata attualmente in una delle medicine).

In totale il Deu avrà 250 posti letto, l’allestimento è in corso. Alle spalle del Deu il progetto prevede un parcheggio da 350 posti auto e un’elisuperficie, tutti interventi in corso d’opera e che dovrebbero vedere la luce entro fine estate compatibilmente con lo slittamento di temporale già ipotizzato e che dovrebbe essere definito nella riunione di venerdì. Stiamo parlando di appalti per 10 milioni, fortemente impattanti sulla cittadinanza perchè incidono sulla viabilità generale e sull’accesso alle strutture mediche, tornate ad essere raggiunte da viale Pinto, altra via simbolo che nell’emergenza ha svolto una funzione importantissima.

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