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Foggia, danneggiata auto assessore: terza intimidazione al Comune, disposta tutela

 
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Rotti i vetri della vettura dell'assessore alle Politiche abitative. Un mese fa colpiti due consiglieri

Martedì 17 Settembre 2019, 10:39

19:53

Sono stati infranti la notte scorsa i cristalli dell’auto, una Toyota Yaris, in uso alla moglie dell’assessore alle Politiche abitative e Bilancio del Comune di Foggia, Antonio Bove. Testimoni hanno riferito agli inquirenti di aver visto due persone fuggire con bastoni in mano.

A quanto si è appreso, l’auto era parcheggiata in via Dante nelle vicinanze dell’abitazione dell’assessore. Verso le due del mattino, ignoti hanno infranto con un mattone in tufo il lunotto posteriore, il parabrezza e i finestrini laterali. Le indagini sono affidate agli agenti della Digos, che stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza della zona al fine di identificare gli autori. La moglie dell’assessore, precisano gli investigatori, è una imprenditrice agricola del Foggiano.

È la terza intimidazione che avviene ai danni di amministratori pubblici del Comune di Foggia: i primi due, nell’ agosto scorso, hanno colpito Giuseppe Fatigato del M5S e Paolo Citro della lista civica «Foggia Vince».

ASSESSORE: MAI AVUTO MINACCE - Mi auguro che sia un atto vandalico, anche perché non ho mai ricevuto minacce». Così Antonio Bove, l’assessore forzista del Comune di Foggia a cui la scorsa notte alcuni sconosciuti hanno infranto i cristalli della Toyota Yaris in uso alla moglie.

«È il caso di dire: cado dalle nuvole, non saprei dare una spiegazione logica all’accaduto - aggiunge - anche perché sono stato nominato assessore alle politiche abitative da soli due mesi. A quanto ho saputo - prosegue Bove - alcuni testimoni avrebbero visto fuggire via tre giovani con felpe e cappucci armati di mazze. Per infrangere i finestrini hanno invece utilizzato un mattone in tufo. Ribadisco - conclude - che non ho mai avuto problemi con alcuno». 

La zona dov'era parcheggiata l’auto è controllata da telecamere di sicurezza, installate in prossimità delle attività commerciali, i cui filmati sono al vaglio degli investigatori.

Il Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, al termine di una riunione che si è tenuta nel pomeriggio del Coordinamento Provinciale delle Forze di polizia, alla quale hanno preso parte oltre alla vittima anche il sindaco Franco Landella, ha disposto misure di tutela.

Nell’occasione il Prefetto ha manifestato la vicinanza dello Stato all’assessore Bove ed ha assicurato il massimo impegno delle Forze di polizia per individuare i responsabili dell’atto intimidatorio.

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