Occupazione
Foggia, i Centri per l’impiego si allargano
Gli idonei del Pon inclusione alla Regione: «Siamo già pronti, fateci lavorare»
FOGGIA - L’Arpal è in fase di costituzione, la nuova agenzia regionale richiede almeno 591 nuove assunzioni destinate ai centri per l’impiego della regione in vista delle procedure da attivare per il reddito di cittadinanza. Un assist formidabile, almeno così lo considerano gli idonei delle graduatorie del Pon inclusione, profilo professionale amministrativi e informatici, che hanno inviato all’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, richiesta di assunzione per «attivare immediatamente i centri per l’impiego». Gli idonei in Puglia sono 303 «con profili attinenti - scrivono in una nota - all’immediato funzionamento dei Centri dell'Impiego in tutta la regione Puglia». Parliamo dei profili amministrativi/informatici C e D, in tutto 68 in provincia di Foggia (31 categoria C, 37 categoria D). «Le unità indicate - rilevano i lavoratori - potrebbero sopperire immediatamente alle carenze di organico segnalate dall'assessore al lavoro Sebastiano Leo consentendo, comunque, alla Regione di indire concorsi per la selezione del personale mancante pari a 591 unità. Inoltre precisiamo che il costo per il personale del Pon Inclusione è pagato con fondi stanziati dall'Unione Europea (Fse), di competenza del ministro per il Sud Barbara Lezzi». «Vista la grande occasione che si presenta per gli idonei della selezione regionale - questo il messaggio rivolto ai lavoratori del Pon sui social network - fate circolare l'informazione perchè tutti gli amministrati/informatici idonei della selezione non sono sufficienti a coprire le 591 unità necessarie all'Arpal per avviare le proprie attività nelle more dell'esecuzione del concorso che la Regione Puglia dovrà indire».
La risposta dell’assessore apre il cuore alla speranza dei lavoratori: «Nelle prossime settimane inizieremo il percorso per avviare il potenziamento dei centri per l’impiego, tutti questi aspetti sono oggetto di continuo confronto con le parti sociali. Abbiamo approvato l'atto di organizzazione e la dotazione organica, secondo cui l'Agenzia dovrà dotarsi di personale pari a 941 unità. Ad oggi - ha aggiunto l’assessore Leo - l’Agenzia può contare sulle prestazioni di 392 dipendenti con una carenza di personale pari a 549 unità, indispensabili per rendere l’Arpal efficiente ed efficace tanto nella erogazione delle prestazioni di politiche attive per il lavoro quanto nel mantenimento dei servizi minimi essenziali».
La Regione vuole cambiare radicalmente l’impostazione dei centri per l’impiego: «Il nostro obiettivo - commenta l'assessore - è trasformare radicalmente i centri per l'impiego pugliesi, formando il personale esistente, assumendo il nuovo personale, ammodernando l'infrastruttura tecnologica e immobiliare dove oggi insistono i Cpi, con il fine ultimo di rendere questi uffici concretamente il luogo dove domanda e offerta del lavoro si incontrano, lo spazio fisico dove si fanno per davvero le politiche attive per il lavoro. I Cpi dovranno inoltre occuparsi delle nuove misure nazionali e regionali, dal Reddito di Cittadinanza alla nuova Garanzia Giovani. Chiaramente - conclude Leo - questi obiettivi sono raggiungibili solo se vi è la concreta e fattiva partecipazione del Governo nazionale sia in termini economici che organizzativi e questo è un tema, comune a tutte le regioni di Italia, che stiamo ponendo in Conferenza Stato-Regioni. La Regione Puglia - conclude Leo - sta facendo la sua parte ed è pronta a questa radicale riforma del servizio pubblico per l'impiego».