Chiesti 3 ergastoli nel processo abbreviato davanti al gup di Bari che vede imputati 3 foggiani e un garganico accusati a vario titolo di omicidio e tentato d’omicidio - l’agguato nel bar «H 24» di via San Severo del pomeriggio del 29 ottobre 2016 - collegato all’ultima guerra di mafia cittadina; e di favoreggiamento, aggravati dalla mafiosità. I pm della Dda Federico Perrone Capano e Lidia Giorgio hanno chiesto il carcere a vita per Francesco Sinesi, 33 anni, mafioso, figlio del boss Roberto al vertice del clan Sinesi/Francavilla; per il cugino e coetaneo Cosimo Damiano Sinesi; e per Patrizio Villani, 41 anni, allevatore di San Marco in Lamis. In attesa di giudizio c’è anche Sergio Ragno, 40 anni foggiano imputato di favoreggiamento: la requisitoria nei suoi confronti proseguirà nella prossima udienza di metà mese.
I cugini Sinesi (detenuti dal 19 luglio 2017) e Villani (fermato il 31 dicembre 2016) sono accusati di concorso nell’omicidio premeditato di Roberto Tizzano ventunenne foggiano e del tentato omicidio dell’amico e coetaneo Roberto Bruno; porto e detenzione illegale di pistola e fucile; ricettazione e incendio dell’auto usata per la fuga, aggravati dalla mafiosità per i metodi usati e per aver agevolato il clan Sinesi/Francavilla. Francesco Sinesi viene ritenuto l’istigatore e organizzatore dell’agguato, una vendetta per il tentato omicidio del boss Roberto Sinesi del 6 settembre 2016 quando il capo-clan e il nipotino rimasero feriti dai colpi d’arma da fuoco esplosi da tre killer rimasti ignoti.