MATTINATA (FOGGIA) - Dopo oltre due mesi è terminata la latitanza del pluripregiudicato Danilo Pietro Della Malva, 31enne di Mattinata, ricercato dal 23 febbraio scorso.
Il malvivente riuscì a sottrarsi ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla magistratura foggiana nell’ambito delle indagini sulla cosca del Gargano capeggiata da Mario Luciano Romito, il boss ucciso nella strage del 9 agosto 2017 a San Marco in Lamis (Foggia) assieme al cognato e a due innocenti contadini colpevoli soltanto di aver assistito involontariamente all’uccisione del capocosca: per questo furono inseguiti e fucilati.
Della Malva è stato arrestato dai carabinieri in un casolare di Mattinata. Al pregiudicato è stato notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in detenzione e porto di armi, ricettazione e tentata evasione, tutti reati commessi a Vieste. Nel corso dell’operazione i militari hanno arrestato in flagranza e posto ai domiciliari il 60enne Matteo La Pomarda, incensurato di Mattinata, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, per essersi opposto all’operazione dei militari; favoreggiamento personale, per aver fornito vitto e alloggio al latitante; detenzione illegale di armi comuni da sparo, avendo la disponibilità di un fucile calibro 12. Un’altra persona, un 50enne incensurato, è stata denunciata per favoreggiamento personale.