Sabato 06 Settembre 2025 | 15:41

Lavoro oltre l’età nell’Italia dei capelli bianchi: ecco cosa fare

 
Emanuela Megli

Reporter:

Emanuela Megli

Lavoro oltre l’età nell’Italia dei capelli bianchi: ecco cosa fare

Siamo è un Paese di lavoratori anziani: l’età media è di 48 anni e crescono i lavoratori pensionati

Domenica 30 Aprile 2023, 14:02

Sulla discriminazione dei giovani o degli anziani nel dibattito attuale della stampa, come stanno davvero le cose?

Mettiamola così, se si riesce a vivere insieme e in armonia tra diverse generazioni, alla società e al mondo del lavoro servono entrambi. Tradizione e innovazione, grinta e temperamento, cambiamento e continuità, competenze digitali e pensiero analitico e strategico, spesso si trovano infatti negli uni e negli altri, a prescindere dall’età, anche a seguito di caratteristiche della personalità ed esperienze di vita.

Dunque, il tema non è tanto chi preferire e favorire, ma come integrare gli ambienti di lavoro in cui necessariamente deve avvenire anche un cambio generazionale, favorendo pari opportunità per tutti e abbattendo le convinzioni limitanti sui lavoratori più giovani e meno giovani.

Il Work Ability e l’Age Management sono i due alleati per gestire l’invecchiamento della forza lavoro.

Negli ultimi anni la Psicologia della salute occupazionale si è molto dedicata allo studio del tema del Work Ability o abilità lavorativa, e la definisce come «misura in cui un lavoratore risulta essere capace di svolgere l’attività lavorativa nel presente e nel prossimo futuro rispetto alle richieste della propria mansione e alle proprie caratteristiche mentali e fisiche».

Il Work Ability Index diventa, perciò, strumento a sostegno delle imprese per avere una maggiore consapevolezza circa la conformazione e le caratteristiche dei suoi lavoratori.

Perché è importante parlare di Ageing in Italia? L’Italia è un Paese di lavoratori anziani: l’età media dei lavoratori italiani è di 48 anni e crescono i lavoratori pensionati (+13,3, 2022) a ricordarlo di recente è stato l’Istat che, nell’ultimo rapporto sulle migrazioni, ha quantificato in un milione circa i nostri connazionali espatriati tra il 2012 e il 2021. 

Non è solo una questione di «Attraction e Retention» (capacità di attrarre e trattenere o motivare) dei giovani, ma di integrazione e di valorizzazione del potenziale inscritto nello scambio reciproco.

L’Age Management è quindi l’approccio di gestione delle risorse umane volto ad adottare misure e strategie per contrastare gli effetti dell’aumento dell’età nei luoghi di lavoro e si colloca nel più ampio tema della Diversity & Inclusion obiettivi della Comunità Europea.

L’invecchiamento della forza lavoro è considerato «il tema» per chi gestisce le risorse umane nelle aziende. Nel 2012, l’OSHA (Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro) ha creato una campagna per sensibilizzare sul tema Aging, chiamata «Invecchiamento attivo e solidarietà tra le generazioni».

Quali strategie può attuare un’azienda per valorizzare questa opportunità?

- Percorsi di Reverse Mentoring (scambio di conoscenze ed esperienze tra allievo e insegnante)

- Life Long Learning (percorsi di formazione lungo tutto l’arco della vita)

- Formare i Leader sul tema Ageing

- Segmentare le iniziative HR in base alla Diversità della popolazione aziendale.

Una buona domanda da porsi è: sai come gestire l’invecchiamento e il ricambio generazionale nella tua organizzazione?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)