Sabato 06 Settembre 2025 | 19:55

Puglia, 100mila ettari in più per la produzione di cereali

 
Marco Seclì

Reporter:

Marco Seclì

Nuove tecniche nei campi pugliesi per vincere il blocco nell’Est Europa

Confagricoltura: «Convertire in campi di grano i terreni colpiti da Xylella»Il via libera dell’unione europea

Mercoledì 08 Giugno 2022, 07:00

BARI - Il Granaio d’Italia si prepara a diventare più capiente per contribuire a uscire dalla crisi. Questo, almeno, è lo scopo della misura Ue, entrata in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, che permette in deroga alla Pac, la Politica agricola comunitaria, di recuperare i terreni a riposo (e anche quelli incolti o abbandonati) per le coltivazioni di cereali. Per l’Italia, il «Pacchetto Ucraina» vale 200mila ettari in più di superficie utilizzabile. E la metà, 100mila ettari, dovrebbe aiutare il settore pugliese ad aumentare la produzione. Ma gli operatori restano prudenti sui concreti benefici della novità.

«Le intenzioni sono buone - premette Filippo Schiavone, presidente di Confagricoltura Foggia - ma per la nostra regione la misura arriva in ritardo, in quanto la semina avverrà tra ottobre e novembre. Speriamo, poi, che non sia una tantum, altrimenti avremmo risolto ben poco»...

LEGGI IL RESTO DELL'ARTICOLO SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)