L'inserto
è Bari, dalla camera oscura alla camera con vista su Bari
Parla il Presidente della Camera di Commercio di Bari Luciana Di Bisceglie
BARI - Una camera con vista sulla città. Ma allo stesso tempo, nell’accezione strettamente fotografica, una “camera oscura” dove sviluppare idee. L’ho immaginata così la Camera di Commercio di Bari nel mio mandato di presidente. Quindi non solo la “casa delle imprese” ma qualcosa di più: un laboratorio di progetti e attività culturali, condivisi, oltre che con le associazioni di categoria, con le istituzioni locali e con gli altri attori del territorio.
Giordano Bruno diceva che speculare è pensare per immagini. Sulle orme di chi ci ha preceduto, ci auguriamo che questo bellissimo salone - che il compianto presidente Sandro Ambrosi volle intitolare a San Nicola - possa diventare il cuore pulsante di tante attività, e non solo del nostro ente. Lo immaginiamo come un luogo idealmente privo di soglia nel darsi alla città e nel ricevere da essa stimoli, spunti, occasioni di riflessione. Un avamposto dialettico, insomma, che attraverso la cultura dia il proprio contributo nell’affinare il senso critico della nostra comunità, contribuendo, così, alla CONOSCENZA.
E quindi ringrazio la Gazzetta del Mezzogiorno e tutti i partner dell’articolata iniziativa “è Bari”, per averci coinvolto e per aver scelto il nostro Salone “San Nicola” come location. Qui, dove una volta avvenivano le contrattazioni, dove uomini e merci la facevano da protagonisti, con questa articolata iniziativa la parola SCAMBIO dimostra di potersi evolvere, si arricchisce di significato, per una nuova visione della città e del ruolo della nostra Camera di Commercio.
A tenere uniti i vari momenti di “è Bari” è la vision della città, sia che venga colta dall’obiettivo di un fotografo, professionale o amatoriale, che nei contributi di idee che emergeranno nei sei talk dedicati alla cultura, alle persone, sport, turismo, architettura e sviluppo.
Trovo che mettere insieme questi due linguaggi, quello dell’immagine e quello del confronto, sia stata una bellissima intuizione. Perché, se la fotografia, come diceva Luigi Ghirri, è una perfetta sintesi tra stati di quiete e movimento: un momento sospeso, un sogno impossibile, i talk, attraverso il confronto e le proposte che emergeranno, possono rendere invece quel sogno realizzabile.
“è Bari”, raccontandoci la Bari che è, ci accompagnerà alla Bari che sarà