MONTESCAGLIOSO - Dalla famiglia ha imparato tre cose: saldi valori, dedizione e passione per ciò che si fa. Ha vissuto in Italia, Spagna, Malta, Francia, Messico e Stati Uniti. Si chiama Rocco Petrarca, ha 28 anni ed è di Montescaglioso.
«Terra che mi stupisce sempre» racconta. «Colline verdi, acqua azzurra, sapori ineguagliabili che prima davo per scontato».
Perché adesso Rocco vive a New York, dove la vita frenetica non lascia posto, nella quotidianità, ad alcuni sapori. «Come il pane e pomodoro con olio extravergine di oliva o il caciocavallo del caseificio di famiglia, il Massara Vita, dal nome di nonna che adesso non c’è più».
Con il bando Erasmus per giovani imprenditori, che permette ad un’azienda estera di ospitare un aspirante imprenditore per tre mesi, Rocco arriva in America. «Ho incontrato Annalisa Menin e Maurizio Marchiori che hanno dato vita al mio sogno» ed i tre mesi sono diventati anni. «Già prima di arrivare pensavo che sarebbe stato solo l’inizio. È stato l’istinto ad impormelo o forse la storia di famiglia». Il progetto di Rocco è quello di un export dei prodotti del caseificio lucano «e proprio crescere in un ambiente di piccoli imprenditori mi ha dato la forza di non soffermarmi sugli sforzi» dice «ma sui sogni che quegli sforzi potevano raggiungere».
Adesso lavora a Soho, il noto quartiere di New York, presso l’agenzia Octonano, occupandosi di pubblicità e comunicazione digitale. Supporta le aziende aiutandole a fare luce su prodotti o servizi e dice «amo le strategie perché posso usare razionalità e creatività per aiutare qualcuno ad emergere».
Da bambino si divertiva alla cassa del supermercato dei genitori. «Se non fossi cresciuto in quel contesto non sarei stato così curioso del mondo fuori, a cui potevo offrire il mio bagaglio lucano: valori, genuinità, sorriso per ogni attestato di fiducia» e non ha smesso di sognare in grande. «Parlo 4 lingue, ho vissuto in 8 città e 6 Paesi diversi. Devo qualcosa al mondo, condividere ciò che ho imparato. Con un libro o coronando il sogno di insegnare. Vorrei che i destinatari fossero lucani o del Sud perché noi del Sud qualche volta ci sentiamo ingiustamente indietro, invece siamo pieni di talento. Spero che un giorno si possa decidere di tornare quando si vuole oppure restare, ma soprattutto scegliere di andare via, non essere costretti a farlo». Il pensiero di Rocco torna sempre alle origini, alla sua famiglia: «Ho due nipoti stupendi che mi ispirano a migliorarmi sempre e che hanno cambiato la mia vita».