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Agriturismo: vince la prossimità. Tutti pazzi per le Dolomiti Lucane

 
Giovanna Laguardia

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Giovanna Laguardia

Agriturismo: vince la prossimità. Tutti pazzi per le Dolomiti Lucane

Così il mercato delle vacanze rurali risponde alla crisi e al calo degli stranieri

Domenica 10 Luglio 2022, 16:19

Le vacanze lucane edizione 2022, primo anno senza restrizioni dopo la pandemia, sono all’insegna della ruralità e soprattutto della prossimità.

Lo dice un focus del Centro Studi Turistici Thalia, che ha analizzato in maniera particolare una zona campione, quella di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, area protetta nel cuore della Basilicata, particolarmente amata anche dai turisti pugliesi. Ebbene, i numeri, in questo primo scorcio di estate, parlano di un mercato delle vacanze in fermento. Che si è ripreso la sua naturale vocazione al turismo di prossimità.

Secondo il Centro Studi Turistici Thalia, che ha monitorato l’andamento stagionale, gli agriturismi si confermano un’eccellenza di ospitalità rurale lucana ed espressione più genuina del concetto di tipicità, tradizione culinaria e territoriale. Le strutture ricettive e i punti ristoro hanno favorito la riscoperta delle aree rurali e della loro cultura, e contribuito a promuovere l’innovazione e la diversificazione del settore agricolo. E i numeri sono positivi: «Prenotazioni in aumento già da giugno del 15%, aumento della permanenza media oltre i 3 giorni, incremento dei pasti del 20%, numero di eventi familiari in crescita del 25%: sono i dati più incoraggianti della ripresa dell’agriturismo e del turismo rurale nel comprensorio Dolomiti Lucane-Parco Gallipoli Cognato, in particolare a Castelmezzano e Pietrapertosa.

Tutto ci parla di flussi turistici provenienti da molto vicino: dal paese stesso, dalle città capoluogo di regione della Basilicata, dalle regioni confinanti come la Puglia e la Campania. Escursionisti singoli o a gruppi, famiglie, comitive locali. Ma la Basilicata ha ricominciato ad essere anche meta quanto meno di passaggio, se non finale, per i pullman a lunga percorrenza dei tour organizzati.

Un altro fronte di particolare interesse per la ricettività rurale lucana è quello del turismo lento e sostenibile. Proprio di recente, ad esempio, sulle strade della provincia di Potenza è passata l’edizione 2022 dell’Appennino Bike Tour di Legambiente che, hanno sottolineato tra gli altri i sindaci dei comuni attraversati, Muro Lucano, Abriola, Pietrapertosa, Roccanova e San Severino Lucano, ha già prodotto effetti positivi sullo sviluppo del turismo slow ed ha contribuito ad indirizzare le politiche di sviluppo di queste aree verso il turismo dolce e, dunque, rurale.

Ma, oltre ai paesaggi da favola e alla tranquillità, qual è l’arma vincente dell’agriturismo lucano? Per il Centro Studi Thalia «L’ampliamento delle esperienze offerte dagli agriturismi è stata una chiave del loro successo. A crescere a tassi superiori alla media sono state le aziende con proposte di degustazione, trainate dal desiderio sempre più forte di scoprire e gustare i prodotti tipici. Tra le tendenze dell’estate 2022 c’è la crescita dei viaggi di media e breve distanza e del turismo di prossimità, il ricorso a prenotazioni last minute e la preferenza per alloggi autonomi, luoghi e attività all’aria aperta. Inoltre la tendenza a muoversi in periodi meno affollati spinge verso un altro aspetto importante per l’economia dell’intero settore: la destagionalizzazione e l’allungamento dei soggiorni medi. L’estate 2022 è un appuntamento importante per il settore dopo due anni di pandemia che sono costati un calo del 34% delle presenze».

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